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Giuseppe Piraino: “Su Simone ho fatto il mio dovere fino in fondo: doveva essere fermato e l’ho fatto”

Il cardiologo Giuseppe Piraino che ha negato il nulla osta per l'attività sportiva del bambino deceduto in palestra replica all'avvocato della famiglia del piccolo. "Non ho bisogno di farmi pubblicità di fronte ad un dramma del genere" dice

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Riguardo alla tragica vicenda di Simone, il bambino di 11 anni deceduto mentre faceva ginnastica nella palestra di scuola (la notizia è questa), e relativamente alla nota dell’avvocato della famiglia che contestava l’operato del cardiologo che aveva negato l’idoneità sportiva (leggi qui), riceviamo e pubblichiamo questa replica.

In riferimento alla comunicazione dell’avvocato Maurizio Bruno, il sottoscritto, Dr Giuseppe Piraino, specialista in cardiologia e specialista in medicina dello sport, che opera nel territorio in particolare nel distretto di Lido di Ostia, Acilia, Fiumicino, Infernetto, Casalpalocco dal 1985 come cardiologo e dal 1988 come medico sportivo, conosciuto e stimato anzi stimatissimo ( mi dispiace essere disumile ma l’occasione lo impone ! ) nel confermare integralmente quanto dichiarato al Faro on line (leggi qui), ribadisce ulteriormente:

1 – il piccolo F.S. È stato visitato presso il mio Studio di Cardiologia e di Medicina Sportiva sito in Lido di Ostia Via delle Gondole n. 169, in data 11-09 2018 alle ore 18:31:15 ( accesso in studio ) ( quindi anno sportivo 2018 / 2019 ), dove mi avvalgo di collaboratori tra cui il Dott. Noel Polignano, stimato professionista nonché medico di Medicina Generale ( medico di famiglia );

2 – ho visionato, nell’immediato,  la scheda anamnestica e l’ecg eseguito dal Dott Polignano, e la relazione redatta dall’ospedale Bambin Gesù di Roma, dove il piccolo eseguiva periodici controlli;

3 – ho spiegato al padre che NON ritenevo prudente continuare a svolgere attività sportiva ed aspettare quanto meno l’esito dell’ulteriore controllo fissato a breve  nonché lettura del loop recorder che è stato giustamente impiantato dai cardiologi del Bambin Gesù;

ho fatto presente al padre, che insisteva sulla negatività degli accertamenti specialistici effettuati e forse anche sulla inutilità dei continui controlli programmati, CHE NON POTEVA ESSERE IGNORATO IL SINTOMO CIOE’ LA CIRCOSTANZA CHE IN PIU’ OCCASIONI DURANTE ATTIVITA’ SPORTIVA SOSTENUTA E SOLO DURANTE SFORZO INTENSO, (cosi mi è stato riferito dal padre) il piccolo paziente veniva colto da sincopi.

4 – NON RILASCIAVO CERTIFICATO DI IDONEITA’.

5 – AVVERTIVO la soc TOTTI SOCCER presso la quale all’epoca (anno sportivo 2018/2019) del controllo da me eseguito,  era iscritto, nella persona del segretario pt nonché del Direttore Generale pt Carlo Sorbara.

6 – riguardo il punto b della citata raccomandata, DI CERTO non ho alcun bisogno di “procacciarmi pubblicità a discapito della tragicità dell’evento“; inoltre, ho criticato e CRITICO ( credo che non sia stata cancellata la libertà di opinione ) le varie proposte del politico di turno tra le quali la più scandalosa è quella di un solo elettrocardiogramma nella vita nonché l’abolizione dell’obbligo di eseguire visita medicosportiva con elettrocardiogramma negli utenti di età 0-6 anni ( ed in questo mi fanno eco Michele Gulizia Presidente dalla Fondazione per il Tuo Cuore, il Prof Francesco Fedele ordinario di Cardiologia ed altri );

come scritto nell’incipit della mia comunicazione al giornale, mi preme sottolineare l’importanza del mio lavoro: PREVENZIONE IN AMBITO MEDICO-SPORTIVO.

Nella loro drammaticità alcuni eventi DEVONO essere utilizzati per insistere sull’importanza di “fare” :  è il caso; ad esempio, della tragica morte sul campo di Giorgio Castelli il cui padre ha istituito nell’immediatezza  della disgrazia una Fondazione dedicata al figlio PROMUOVENDO con energia la necessità di formare addetti alle società sportive per le tecniche rianimatorie nonché l’importanza della presenza in campo di defibrillatori…..ed alla fine è DIVENUTO OBBLIGO!;

7 – incomprensibile il punto c della medesima missiva dell’avvocato Bruno circa la tempistica dell’articolo : le notizie di cronaca ( credo, tra l’altro che sia ancora in vigore la libertà di stampa ) “escono” sui quotidiani e sui media immediatamente dopo l’evento e a volte anche prima; Peraltro l’illustre avvocato Bruno mi ha notificato il Suo scritto il giorno antecedente il Capodanno.

Infine nel non capire il senso dello scritto dell’avvocato Bruno ,forse un invito alla reticenza ( ? ), sicuramente no, CHIEDO al medesimo di rettificare con massima urgenza la frase “ dichiarazioni rese dal dott. Giuseppe Piraino non corrispondono a verità “ , frase di cui si assume PIENA RESPONSABILITA‘.

Giuseppe Piraino

 

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