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Daniele De Rossi lascia il Boca Juniors e si ritira: “Farò l’allenatore”

6 gennaio 2020 | 18:40
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Daniele De Rossi lascia il Boca Juniors e si ritira: “Farò l’allenatore”

Il ritiro per il centrocampista non è quindi più solo un’idea, per lui si potrebbe prospettare, al ritorno in Italia, un ruolo in Nazionale o un ritorno in giallorosso con la nuova proprietà

Buenos Aires – L’ex capitano della Roma Daniele De Rossi lascia il Boca Juniors e si ritira dal calcio giocato. Questa la decisione maturata dal centrocampista italiano che ha lasciato la sede del ritiro del Boca con la sua auto personale, come riportato dai media argentini, secondo i quali sarebbe la sua ultima giornata Xeneize. Il giocatore lascia il Boca per problemi personali e lascerà il calcio.

Il ritiro per il centrocampista non è quindi più solo un’idea, per lui si potrebbe prospettare, al ritorno in Italia, un ruolo in Nazionale o un ritorno in giallorosso con la nuova proprietà. ​ La scorsa estate ha visto ​Daniele De Rossi, optare per il Boca Juniors ma i tanti infortuni hanno limitato il suo impiego.

Nei giorni scorsi, il nuovo tecnico del Boca Juniors, Miguel Angel Russo, ha risposto ad una domanda sul futuro in Argentina dell’ex capitano e bandiera della Roma, spiegando che “Daniele De Rossi è un giocatore del club e ha un contratto. Finora rientra tutto nella normalità. Poi, nel momento in cui parleremo, se lui mi dirà qualcosa, e manifesterà qualche desiderio, vedremo cosa succederà”.

De Rossi: “Lascio per tornare dalla mia famiglia”

Devo tornare a casa, devo stare vicino alla mia famiglia“. Daniele De Rossi annuncia l’addio immediato al Boca Juniors, la fine dell’avventura in Argentina e anche la conclusione della carriera da calciatore.

“Voglio chiarire che non ci sono problemi, nessuno ha problemi di salute nella mia famiglia. Non è nulla di grave, non ci sono malattie. Ho bisogno di stare più vicino alla mia famiglia. Non ho litigato con i nuovi dirigenti del Boca. Ho avuto il piacere di lavorare con loro due o tre giorni, hanno cercato di convincermi. Dal primo giorno in cui ho detto loro che la mia decisione era definitiva, mi hanno dato qualche altro giorno per vedere se potevo risolvere la situazione in maniera diversa. Mi hanno offerto tempo e aiuto, ma io devo tornare a casa“, dice il centrocampista italiano, arrivato a Buenos Aires durante l’estate scorsa.

“Non mi piace vendere fumo, una parte del mio cuore rimane qui. Tornerò a guardare le partite, a trovare gli amici e le persone che ho incontrato qui e che hanno trasformato la mia avventura in qualcosa di magico. Mi dispiace andarmene senza aver lasciato il segno come avrei voluto. Il Boca ha dato a me più di quanto io sia stato in grado di dare al Boca“. Il futuro? “Scoprirò come la mia vita si evolve dopo il calcio. Non mi allontanerò molto da questo mondo, il calcio è la mia vita”.

Farò l’allenatore, la mia strada è segnata – conclude -. Nei prossimi mesi studierò per questo. E’ un giorno triste, avrei voluto giocare altri dieci anni”.

(Il Faro online)