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Passaggio ad Acea, a Ladispoli un consiglio comunale aperto “per difendere l’acqua pubblica”

Grando: "Nel corso del Consiglio comunale aperto decideremo la data della grande manifestazione popolare in cui inviteremo i cittadini a scendere in piazza per manifestare contro quella che riteniamo essere una grande ingiustizia"

Ladispoli – “Come già annunciato in questi giorni ribadiamo che l’Amministrazione comunale non intende accettare passivamente la decisione sciagurata della Regione Lazio, che ha deciso di esercitare i poteri sostitutivi nei confronti del Comune di Ladispoli per permettere il passaggio del servizio idrico ad Acea (leggi qui)”.

A parlare è il Sindaco Alessandro Grando che ha annunciato due importanti novità dopo la notizia dell’avvio delle procedure per la nomina di un commissario ad acta che dovrà gestire il passaggio ad Acea del servizio idrico di Ladispoli.

“La conferenza dei capigruppo all’unanimità – prosegue Grando – ha deciso di convocare per martedì 28 gennaio un Consiglio comunale aperto per affrontare la questione e per discutere le strategie da adottare per difendere in ogni modo l’acqua pubblica della nostra città.

Sono invitati a partecipare alla seduta per portare il proprio contributo associazioni, comitati, partiti politici non presenti in Consiglio comunale, cittadini e mass media. In quella occasione l’Amministrazione illustrerà le azioni messe in atto per scongiurare il commissariamento, un atto immotivato visto che il Comune di Ladispoli aveva già avviato le procedure con Acea e con la Segreteria Tecnico Operativa ATO 2, proprio per evitare l’esercizio sostitutivo da parte della Regione Lazio.

Appena appresa la notizia del commissariamento – prosegue il Sindaco – ho scritto una lettera indirizzata al Presidente Zingaretti per segnalare come il provvedimento emanato dalla Giunta Regionale fosse letteralmente inspiegabile e senza senso. Nel corso del Consiglio comunale aperto decideremo la data della grande manifestazione popolare in cui inviteremo i cittadini a scendere in piazza per manifestare contro quella che riteniamo essere una grande ingiustizia, visto che saremo destinati ad un netto peggioramento del servizio idrico e ad un aumento delle tariffe di circa il 40%.

Colgo inoltre l’occasione per rispondere agli esponenti del Partito Democratico di Ladispoli, che hanno invitato l’Amministrazione ad opporsi con tutti i mezzi al commissariamento (leggi qui), invitandoli a stare sereni e collaborare con noi. Non appena ci verranno formalmente richieste invieremo le nostre controdeduzioni al Consiglio delle Autonomie Locali, e qualora ciò non bastasse siamo anche pronti anche ad adire le vie legali per difendere la nostra posizione.

Siamo certi che il Partito Democratico scenderà in piazza al fianco dell’Amministrazione comunale e dei cittadini per ribadire alla Regione Lazio del Presidente Zingaretti che Ladispoli non è disposta a subire passivamente questo abuso di potere. Peraltro, sia il Governatore Zingaretti che l’Assessore regionale Mauro Alessandri, che è stato il promotore del commissariamento, sono esponenti di spicco del Partito Democratico, dunque comprendiamo le difficoltà del Pd ladispolano nell’affrontare questa problematica. Aspettiamo tutte le forze politiche in piazza insieme all’Amministrazione comunale, perché il servizio idrico non ha colore politico e rappresenta un bene per l’intera collettività”.

(Il Faro online)