Celibato dei preti, Ratzinger smentisce: non ho scritto un libro col cardinale Sarah

14 gennaio 2020 | 01:54
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Celibato dei preti, Ratzinger smentisce: non ho scritto un libro col cardinale Sarah

Dopo le polemiche arriva la smentita: il Papa emerito avrebbe solo mostrato appunti sul sacerdozio al porporato

Città del Vaticano – Nessuna firma di Joseph Ratzinger sul libro del cardinale Sarah. Dopo le polemiche delle scorse ore (leggi qui), arriva la smentita: Benedetto XVI ha infatti negato di aver scritto un libro in difesa del celibato sacerdotale con il prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.

Le parole di Ratzinger, da qualcuno interpretate come un attacco a Bergoglio, avevano sollevato non poche polemiche, non solo all’interno del Vaticano, ma anche fuori, riaccendendo il dibattito sui preti sposati. La tematica è stata recentemente affrontata dal Sinodo dei Vescovi dedicato all’Amazzonia, durante il quale i presuli hanno paventato l’ipotesi di ordinare anche uomini sposati lì dove vi è una “necessità pastorale”, come aveva detto lo stesso Bergoglio appena un anno durante la conferenza stampa aerea mentre rientrava dalla Gmg di Panama (leggi qui).

Benedetto XVI – ha riferito a La Nación una fonte vaticana vicino a Joseph Ratzinger – “non ha scritto un libro a quattro mani con Sarah e non ne ha mai visto né autorizzato la copertina. E’ chiaro che esiste un’operazione editoriale e mediatica, dalla quale Benedetto prende le distanze e si manifesta totalmente ignaro“, ha aggiunto la fonte, che ha richiesto l’anonimato.

La fonte ha poi precisato che il Papa emerito, qualche mese fa, stava scrivendo alcuni appunti sul sacerdozio che il cardinale Sarah ha chiesto di vedere. Ratzinger “gli ha concesso di visionare il testo, sapendo che stava scrivendo un libro sul sacerdozio”, ha spiegato.

Da Oltretevere arriva anche la precisazione del direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, che rispondendo ai giornalisti ha dichiarato: “La posizione del Santo Padre (Francesco, ndr.) sul celibato è nota”.

Il portavoce vaticano ha poi fatto riferimento alla conferenza stampa aerea di Panama, durante il quale Bergolio citò Paolo VI: “Preferisco dare la vita prima di cambiare la legge del celibato“. “Personalmente, penso che il celibato sia un dono per la Chiesa… Io non sono d’accordo di permettere il celibato opzionale, no”, aveva aggiunto il Pontefice regnante.

Papa Francesco, in quell’occasione, aveva anche parlato della discussione tra i teologi circa la possibilità di concedere deroghe per alcune regioni del globo come le isole del Pacifico, precisando però che “non c’è decisione mia. La mia decisione è: celibato opzionale prima del diaconato, no. È una cosa mia, personale, io non lo farò, questo rimane chiaro. Sono uno ‘chiuso’? Forse. Ma non mi sento di mettermi davanti a Dio con questa decisione”.

Bruni interviene anche sul modo in cui questo argomento si inserisce nel lavoro del recente Sinodo per l’Amazzonia: “Durante la sessione conclusiva il Santo Padre affermava: ‘Mi ha fatto molto piacere che non siamo caduti prigionieri di questi gruppi selettivi che del Sinodo vogliono vedere solo che cosa è stato deciso su questo o su quell’altro punto intra-ecclesiastico, e negano il corpo del Sinodo”.

Sarah: “Ratzinger sapeva”

“Affermo solennemente che Benedetto XVI sapeva che il nostro progetto avrebbe preso la forma di un libro. Posso dire che abbiamo scambiato più bozze per stabilire le correzioni”: così in un tweet il cardinale Robert Sarah respinge le ipotesi circolate su alcuni media che Ratzinger fosse all’oscuro del fatto che alcuni sui appunti sul celibato dei sacerdoti, affidati a Sarah, sarebbero stati pubblicati un un libro. Il cardinale Prefetto della Congregazione per il Culto divino annuncia che in giornata pubblicherà una nota dettagliata.

(Il Faro online)