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Ladispoli, Cordeschi: “Il Pd parla di assistenza sociale senza sapere”

L'Assessore alle Politiche sociali: "Da settimane il nostro Comune sta sollecitando l'Amministrazione di Cerveteri"

Ladispoli – “Dal 1 gennaio i progetti che implementano i servizi sociali esternalizzati erogati dal distretto territoriale sono fermi. Un contesto aggravato dal fatto che il Comune di Ladispoli, ad esempio, non ha assunto direttamente nessun assistente sociale col rischio serio di appesantire oltremodo il carico di lavoro del Comune stesso e l’intero funzionamento della macchina amministrativa. Si tratta di servizi rivolti ad anziani, minori, disabili e persone in povertà che non possono vedere soddisfatti bisogni di tutela primari ed essenziali”, aveva denunciato il Partito democratico di Ladispoli, appellandosi ai due comuni – quello ladispolano e di Cerveteri – per risolvere quanto prima la questione.

Ma la risposta dell’Amministrazione comunale non ha tardato ad arrivare. “Quando il Partito democratico di Ladispoli parla di categorie svantaggiate che non possono vedere soddisfatti bisogni di tutela primari ed essenziali – ha infatti ribattuto l’assessore alle Politiche sociali Lucia Cordeschidovrebbe prima essere a conoscenza del delicato argomento, altrimenti colleziona solo l’ennesima brutta figura mediatica”.

“Il Partito democratico – spiega l’assessore Cordeschi – probabilmente non ha letto le carte e ha scelto di lanciarsi in audaci e false interpretazioni di una situazione molto delicata, che riguarda la vita quotidiana di centinaia di persone appartenenti a categorie svantaggiate. La realtà dei fatti è che da settimane il Comune di Ladispoli sta sollecitando l’Amministrazione di Cerveteri, capofila della convenzione associata, segnalando la necessità di adempiere ad obblighi precisi, come l’attivazione delle postazioni per il personale ed i nominativi dei dipendenti che dovranno occuparsi dei progetti. Senza l’espletamento di questi adempimenti c’è il serio rischio di perdere i fondi regionali”.

“È bene precisare che, fino ad ora, tutte le nostre istanze non hanno ricevuto risposta. Alla luce delle evidenti difficoltà gestionali del Comune di Cerveteri siamo addirittura arrivati al punto di chiedere a quest’ultimo, con una lettera ufficiale del sindaco Grando al collega cerveterano, di rinunciare al ruolo di ente capofila, cedendolo a Ladispoli. In questo modo contiamo di velocizzare le procedure e di non perdere i finanziamenti regionali. Da settimane siamo in attesa di una risposta dal sindaco di Cerveteri. Questa è la realtà dei fatti”.

“Invitiamo pertanto il Partito democratico di Ladispoli a non lanciare vane accuse in aria, bensì a collaborare per evitare di perdere questi finanziamenti, fondamentali per le categorie svantaggiate del nostro territorio. L’Amministrazione di Ladispoli ha compiuto tutti gli atti necessari, il Pd rivolga le proprie accuse altrove“, conclude Cordeschi.

(Il Faro online)