L'epidemia

Più di 2 milioni di italiani a letto con l’influenza e cinque milioni rischiano di ammalarsi

16 gennaio 2020 | 16:01
Share0
Più di 2 milioni di italiani a letto con l’influenza e cinque milioni rischiano di ammalarsi

Superata la soglia epidemica. 20 i casi più gravi e 4 decessi. Galoppa il virus di tipo A

di: Vincenzo Taurino

Salute e Benessere – L’Italia è sotto la morsa dell’influenza. Puntuale come sempre, anche quest’anno il virus influenzale è arrivato costringendo al letto, negli ultimi tre mesi, circa due milioni di italiani.

Complice la riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale, l’influenza sta registrando un brusco aumento dei casi durante la scorsa settimana. Lo riporta il bollettino settimanale InfluNet, redatto dall’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui nei primi quindici giorni del 2020 si sono registrati 374mila nuovi contagi, portando il totale degli italiani messi ko da febbre e dolori articolari 2 milioni 268mila, con un’incidenza di 6,2 casi ogni mille assistiti.

L’andamento dell’incidenza dell’epidemia influenzale, fanno sapere gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, è sovrapponibile a quello della scorsa stagione influenzale. I più colpiti sono i bambini al di sotto dei 5 anni. La soglia epidemica dell’influenza stagionale è stata raggiunta, ma secondo le previsioni degli esperti il picco arriverà a metà febbraio e sembra essere più aggressivo rispetto agli scorsi anni.

Regione Lazio

Le Regioni più colpite sono il Piemonte, la Lombardia, Trento, l’Emilia-Romagna, l’Umbria e le Marche.

“La Regione Lazio –  ha dichiarato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato – ha messo in campo un pacchetto di iniziative a partire dal Decreto n°453 per limitare i disagi che si verificano nei Pronto soccorso regionali in occasione del periodo del picco influenzale. Nonostante il periodo complesso dovuto all’aumento dell’incidenza del virus influenzale il sistema dell’emergenza regionale sta rispondendo positivamente all’iperafflusso. Sono stati ad oggi attivati 243 posti letto aggiuntivi e ne sono previsti ulteriori 231 che verranno attivati seguendo la curva del picco influenzale”.

Sintomi e durata

Il Ministero della Salute spiega quali sono i sintomi tipici della sindrome influenzale: “Insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari. Altri sintomi comuni includono mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini.

La maggior parte delle persone guarisce in circa dieci giorni, mentre gli anziani e i bambini sono soggetti a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base.

I più colpiti sono i bambini: nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 10,67 casi per mille assistiti, nella fascia 5-14 anni a 6,81 nella fascia 15-64 anni a 6,72 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 3,31 casi per mille assistiti.

Regole per una pronta guarigione

Restare a casa ai primi sintomi influenzali; evitare luoghi affollati e coprirsi la bocca se si tossisce o starnutisce; lavarsi spesso le mani. Per combattere la disidratazione è bene introdurre piccole quantità di fluidi più volte al giorno. L’alimentazione può aiutare anche il buon funzionamento del sistema immunitario è utile mangiare frutta e verdura, soprattutto quella ricca di vitamina C.

(Il Faro online)