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Allarme smog, il report di Legambiente Lazio: a gennaio 2020 polveri sottili alle stelle

17 gennaio 2020 | 08:00
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Allarme smog, il report di Legambiente Lazio: a gennaio 2020 polveri sottili alle stelle

“Roma ha bloccato i diesel con troppi giorni di ritardo ed è ancora troppo poco, lo stop deve durare tutto il giorno e riguardare anche le altre vetture”

Roma – La prima metà di gennaio 2020 se ne va all’insegna dello smog nell’aria, come certifica il dossier di Legambiente Lazio su dati delle centraline di monitoraggio di Arpa Lazio: allarme continuo dopo giorni e giorni di superamento dei valori consentiti: il limite massimo per le PM10 è di 50 ug/m3 (microgrammi per metro cubo di aria).

Secondo i dati che emergono, a Roma c’è Mal’aria da inizio anno e ancora ieri (15 gennaio) ben 9 centraline su 13 hanno continuato a segnare sforamenti dei limiti: record negativo nella centralina su Via Tiburtina con 74 ug/m3 e 13 giorni su 15 oltre i limiti, picco romano registrato alla centralina Preneste con 140 ug/m3 il 1 gennaio.

Ancora peggio nella provincia di Frosinone con 14 giorni su 15 fuori i limiti alle centraline di Frosinone Scalo, Cassino e Caccano; 13 giorni di smog ad Alatri e 11 a Ferentino. A Latina anche 11 giorni di superamenti alla centralina di Via Tasso, nella città metropolitana di Roma 12 superamenti a Ciampino. In provincia di Viterbo 7 superamenti nel comune di Civita Castellana, inclusa la giornata di ieri. Intanto i modelli previsionali di ARPA Lazio prevedono almeno per altri 3 giorni una condizione costantemente inquinata.

Il picco registrato di polveri sottili nel Lazio da inizio anno è stato segnato a Ceccano (FR) con 179 ug/m3 il 4 gennaio, peggior situazione di ieri (15 gennaio) a Cassino (FR) con 147 ug/m3.

“La situazione per ambiente e salute è grave e i comuni si permettono di proporre provvedimenti tardivi o deboli – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – o di non fare assolutamente nulla. Roma ha bloccato i diesel e va bene, ma con troppi giorni di ritardo rispetto all’inizio dell’emergenza e visto il perdurare della problematica è chiaramente ancora troppo poco, lo stop che ora è previsto in due fasce orarie di mattina e di sera, deve durare tutto il giorno e riguardare anche le altre vetture.

Gravissima la situazione anche in tante altre città dove l’aria è inquinata da inizio anno, poche amministrazioni hanno messo in campo provvedimenti e, laddove ci sono stati sono a dir poco deboli per contrastare le emissioni di smog: bisogna abbattere le emissioni inquinanti con regole stringenti sul trasporto e sulle modalità di riscaldamento. Per il lungo periodo la cura del ferro, il potenziamento e l’ammodernamento dei mezzi pubblici collettivi, è l’unica vera ricetta che può garantire un futuro senza Mal’Aria.”

(Il Faro online)