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Paura in un albergo di Latina: tenta di soffocare la compagna perché vuole lasciarlo

17 gennaio 2020 | 15:45
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Paura in un albergo di Latina: tenta di soffocare la compagna perché vuole lasciarlo

Il 30enne, di orgine curda, ora è accusato di tentato omidicio. Arrestato, è stato portato presso la casa circondariale di Latina, in attesa del processo.

Latina – Attimi di paura in un hotel di Latina. Sono le 5.30 del mattino, infatti, quando il portiere notturno dell’albergo, spaventato dalla lite animata che si stava consumando in una delle camere e dalle grida d’aiuto di lei,  richiede l‘intervento delle Forze dell’ordine.

Giunti sul posto ed entrati in camera, i poliziotti della squadra volante della Questura di Latina hanno potuto vedere con i propri occhi una donna visibilmente agitata, in lacrime, che si muoveva con andatura claudicante, che cercava di uscire dalla camera con i propri effetti personali al seguito, che, però, veniva trattenuta per un braccio da un uomo che, con violenza, le impediva di allontanarsi.

Gli agenti sono immediatamente intervenuti per separarare la donna dal suo compagno e per tranquillizzarla, dato lo stato di shock in cui versava, mentre raccontava loro di essere stata aggredita dal compagno 30enne, di origine curda. 

La donna, trasportata al Pronto soccorso del Santa Maria Goretti di Latina, nonostante le diverse contusioni riscontrata e il trauma cranico, avrebbe comunque rifiutato il ricovero, venendo dimessa, alla fine, con una prognosi di 20 giorni.

Recatasi agli uffici della Questura di Latina ha poi sporto formale denuncia, raccontando agli agenti di aver già avuto una discussione molto accesa con il compagno il giorno precedente, a causa della gelosia di lui, che non voleva lasciarla tornare in patria – la donna è di origini messicane -, finendo con l’aggredirla fisicamente, prima con calci e pugni e poi tentando di soffocarla.

Il 30enne, arrestato, ora accusato di tentato omicidio. L’uomo, risultato essere senza fissa dimora, secondo le disposizioni del pubblico ministero Valentina Giammaria, è stato condotto presso la casa circondariale di Latina, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria e del processo.

(Il Faro on line)