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Il M5S: “Esiste ancora il Consiglio comunale a Montalto di Castro?”

21 gennaio 2020 | 13:02
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Il M5S: “Esiste ancora il Consiglio comunale a Montalto di Castro?”

Corniglia: “Non vedo alternativa al ritorno alle elezioni a meno che la maggioranza non si ricompatti e garantisca governabilità al paese”

Montalto di Castro – ” ‘C’era una volta in un piccolo paese un Consiglio comunale…’, potrebbe essere l’inizio di una storia, invece è la realtà di Montalto di Castro. In questi ultimi anni come Movimento 5 Stelle siamo stati più volte attaccati per il nostro uso dei ‘social’, giudicato eccessivo. Possiamo tranquillamente affermare che siamo stati abbondantemente surclassati”.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dal Movimento 5 Stelle di Montanto di Castro, che prosegue: “Dal 29 novembre non si riunisce il Consiglio comunale, nel quale ricordiamo fu notificato al nostro consigliere, Corniglia Francesco, il decreto prefettizio che sospendeva il sindaco Caci dalle sue funzioni a seguito della condanna in primo grado a tre anni e due mesi per abuso di ufficio, falso ideologico e peculato (leggi qui) inflitta dal tribunale di Civitavecchia. Da allora il dibattito politico per gli esponenti della maggioranza Caci si è spostato sui social e sugli organi di stampa”.

“Senza entrare nei meriti processuali, per ovvi motivi, ritengo sia doveroso che la maggioranza spieghi in Consiglio Comunale e soprattutto verbalizzi se esiste ancora coesione ed unità di programmazione o se l’avventura del secondo mandato Caci è giunta al termine – afferma il consigliere Corniglia – mi ricordo ancora l’emozione provata nel sentir risuonare l’Inno di Mameli il giorno della prima convocazione del 2017 e la responsabilità presa nel chiedere la fiducia agli elettori.

Per questo mi ostino a chiedere che la discussione, anche aspra, si trasferisca in quella sede istituzionale. E’ lì che i consiglieri Fedele e Socciarelli devono spiegare le motivazioni che li hanno spinti a rassegnare rispettivamente le dimissioni da assessore ed a ritirare le deleghe ricevute. E’ lì che il Sindaco protempore Benni deve rispondere se la maggioranza coesa ed unita c’è ancora oppure no. Ad oggi non so quanti consiglieri conta la maggioranza, sono sempre otto o sono diventati sei? Non mi sembra che la domanda sia banale”.

“Sappiamo che tutti aspettano la decisione circa la riammissione di Caci dalla sospensione, prevista per il 13 febbraio prossimo. Vi pare normale che un Comune sia immobile in attesa di un pronunciamento sulla sospensione? Forse i problemi aspettano anche loro il 13 febbraio?

Invece ho dovuto leggere una sorta di ‘sondaggio’ social sui consiglieri dimissionari indetto proprio dal nostro Sindaco ‘voi cosa ne pensate’ era la domanda che poneva. Ogni commento è superfluo – continua Corniglia -. Come se non bastasse a tutto questo si aggiunge la recentissima notizia delle conclusioni di indagini sul servizio rifiuti e sul lungomare di Montalto Marina, che porteranno ad un nuovo processo. Di nuovo coinvolto il Sindaco, e con lui l’assessore Corona più funzionari del Comune più altre persone, in totale diciotto. Vogliamo far finta che non sia importante? Perché su questi temi si scappa da un confronto politico?”

Nella speranza che nel frattempo non arrivino altre notizie di carattere giudiziario, si è diffusa a nostro avviso un’eccessiva euforia in merito agli arretrati Imu e Tasi che Enel deve corrispondere al nostro Comune. Sempre dalla stampa apprendiamo che si tratta della cifra di quaranta milioni (leggi qui)”.

“Sarei molto prudente nell’affermare di avere già i soldi in tasca da spendere. Mi sembra poco probabile non aspettarsi un ricorso in Cassazione di Enel avverso la sentenza della Commissione Tributaria. A meno che non si prefiguri un altro accordo come accadde nel maggio 2016 approvato in Consiglio Comunale anche dagli attuali consiglieri Benni, Sacconi (allora alleati) e naturalmente dal Sindaco Caci per l’Imu e la Tasi del 2015 quando fu applicata una rendita catastale di euro 15.810.000 anziché 22.938.000 come per il 2014”, aggiunge Corniglia.

Che conclude: “Non vedo alternativa al ritorno alle elezioni a meno che la maggioranza non si ricompatti e garantisca governabilità al paese, in quel caso continueremo la nostra opposizione. Montalto ha bisogno di programmazione a medio lungo termine che riguardi l’occupazione, gli investimenti produttivi, il turismo, l’agricoltura, la nautica, i servizi sociali e non di tagli di nastri con foto dell’onorevole di turno o di costosissimi Festival estivi e concerti, facendo finta che vada tutto bene. Sento tante voci di possibili cambi di casacca e rimescolamenti per stampellare la traballante maggioranza Caci, non credo affatto che questa sia la soluzione ai problemi, ma altresì il prolungamento di una lenta agonia che danneggia solo Montalto”.

(Il Faro online)