Roma celebra Alberto Sordi nel centenario dalla sua nascita
Doppia location per la mostra dal 7 marzo al 29 giugno nel Teatro dei Dioscuri e nella storica villa dell’attore, che aprirà i cancelli al pubblico di tutto il mondo. La storia di Alberto Sordi, uno dei figli più amati della Capitale
Roma – “Alberto Sordi (1920 – 2020)”, è un’esposizione, che non ha precedenti. Nella villa, una splendida location progettata negli Anni Trenta dall’Architetto Clemente Busiri Vici, in Piazzale Numa Pompilio, nascosta nel verde di Caracalla, i visitatori percorreranno i vari ambienti della casa e del giardino, e attraverso documenti inediti, oggetti, abiti, fotografie, video, e curiosità, conosceranno per la prima volta, tanti aspetti poco conosciuti della dimensione privata di questo gigante dello spettacolo dal carattere riservato.
Nelle varie sale, sarà possibile conoscere la storia della Villa, la storia familiare di Alberto, visitare il teatro, la palestra e in un percorso articolato disposto in tutta l’ampiezza della villa, naturalmente le varie fasi della sua straordinaria carriera.
La Soprintendente Speciale di Roma Daniela Porro, ricorda che, il 21 luglio del 2015è stato firmato il vincolo relativo a tutti gli arredi e gli oggetti dell’attore, “con questa esposizione – aggiunge – si corona dunque un percorso di tutela e valorizzazione che rende questo bene finalmente visitabile dal pubblico, I’augurio è quindi che la Casa di Alberto Sordi, oltre che per una mostra temporanea possa essere in futuro aperta regolarmente, come un piccolo museo dedicato a un grande interprete del nostro cinema”.
La mostra, è promossa da Fondazione Museo Alberto Sordi, Roma Capitale e Regione Lazio, ed ha il riconoscimento del MIBACT Dir. Generale Cinema e Audiovisivo, Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, il patrocinio di SIAE ed il sostegno di Luce Cinecittà, Acea, Banca Generali Private, è curata da Alessandro Nicosia con Vincenzo Mollica e Gloria Satta, è prodotta e organizzata da C.O.R. (Creare Organizzare Realizzare), e vede la fondamentale collaborazione di Rai Teche.
Tra le tante iniziative organizzate per il centenario della nascita di Alberto Sordi, oltre all’esposizione organizzata nella Villa di via Druso, dove ha la principale collocazione l’immenso materiale disponibile sull’attore, va segnalata la mostra sull’attore raccontata al Teatro dei Dioscuri, sul tema Storia di un Italiano, un progetto al quale lo stesso Alberto Sordi teneva molto, e che sfociò nell’omonimo programmaandato in onda in quattro edizioni su Rai 2 nel 1979, nel 1981 e nel 1986.
“Attraverso brani tratti dalle sue pellicole e da filmati di repertorio – dichiara Roberto Cicutto, Pres. Ist. Luce-Cinecittà – l’attore riusciva a mettere in risalto vizi e virtù dei suoi connazionali. Ciò che con il dono magnifico della sua arte della sua intelligenza e del suo cuore ha in fondo sempre fatto nei film che lo hanno visto protagonista. E riuscendo, come tenta ogni giorno il grande Archivio Luce, di restituire agli italiani il senso della memoria collettiva e condivisa, dando maggiore consapevolezza al nostro vivere. E perché no, facendolo talvolta anche attraverso il dono di una risata”.