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Regione Lazio, il messaggio della protesta di ieri del centrodestra: “Da Zingaretti solo promesse”

23 gennaio 2020 | 10:30
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Regione Lazio, il messaggio della protesta di ieri del centrodestra: “Da Zingaretti solo promesse”

Cambiamo: “Da Zingaretti vuoto cosmico”. FI: “Zingaretti, passi ai fatti o getti la spugna”. Lega:”Si torni al voto”

Regione Lazio – Si è tenuto ieri il presidio annunciato dai Consiglieri del centrodestra, sotto alla sede della Regione Lazio, per denunciare l’assenza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al quale imputano di star facendo quasi solo il segretario nazionale del Pd e non il Governatore del Lazio.

Tanti i cartelli esposti dai Consiglieri contenenti le promesse mancate di Zingaretti, su temi fondamentali come la sanità, i rifiuti, il welfare, le politiche abitative, le infrastrutture, i rifiuti e lo sviluppo.

Presenti alla manifestazione di protesta il capogruppo di Fdi alla Pisana, Fabrizio Ghera, e molti consiglieri, tra i quali Chiara Colosimo, Antonello Aurigemma, Stefano Parisi, Giuseppe Simeone, Sergio Pirozzi e Massimiliano Giordani,

Cambiamo – dichiarano in una nota, il consigliere regionale del Lazio e tra i fondatori nazionali “Cambiamo” con Toti, Adriano Palozzi e il responsabile del comitato “Cambiamo” Provincia di Roma, Massimiliano Giordani – ha aderito con convinzione al presidio sotto la Regione Lazio, organizzato ieri dal centrodestra regionale per lamentare l’operato dell’esecutivo del presidente Nicola Zingaretti. In questi anni, infatti, il governatore ha dimostrato numerose lacune politiche e amministrative in altrettanti settori della macchina istituzionale: infrastrutture, ambiente, sanità, sociale e tasse.

Tanti gli ambiti in cui la maggioranza zingarettiana ha fallito e sta fallendo, consegnando così ai cittadini una Regione immobile e inefficiente. Ciliegina sulla torta, poi, è la decisione di Zingaretti di candidarsi e diventare segretario nazionale del Pd, una scelta che sta portando la Regione nell’oblio e che dovrebbe avere una conseguenza ben precisa: Zingaretti deve lasciare la poltrona e andare a casa”.

“Il gruppo di Forza Italia –  si legge in una nota di Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare – ha voluto partecipare ieri mattina alla manifestazione del centrodestra davanti alla sede della Giunta in via Cristoforo Colombo per evidenziare le promesse fatte e non mantenute dall’amministrazione Zingaretti dal 2013 ad oggi.

Insieme agli altri consiglieri del centrodestra mi è sembrato doveroso sottolineare le gravi emergenze non risolte dall’attuale governo regionale.
A partire dalla sanità, dove abbiamo i Pronto Soccorso che esplodono e sono ormai ridotti ad autentici ‘gironi infernali’ con pazienti spesso parcheggiati in barelle e costretti ad attendere ore nelle sale d’attesa. I tempi per esami diagnostici e visite specialistiche sono sempre più lunghi, nonostante ben quattro piani straordinari siano stati promossi per ridurre i disagi. Per di più dobbiamo registrare la fuga di medici e personale sanitario e soprattutto quella degli utenti.

Il saldo fra mobilità attiva e passiva nella nostra regione segna un desolante -150 milioni di euro. La gente del Lazio scappa e va a curarsi fuori. Questo è il risultato della gestione Zingaretti, che passa dalla fase degli annunci a quella dei rinvii. Ne è un esempio eclatante la vicenda della fine del commissariamento della Sanità. Ieri è stata annunciata l’uscita dal regime commissariale per fine mese. Attendiamo con scarsa fiducia.

Delle promesse i cittadini ne hanno piene le tasche. Non ultime quelle riguardanti un piano dei rifiuti reclamizzato da 7 anni e non ancora approdato in Consiglio, per non parlare del Corridoio intermodale Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone, un’opera considerata prioritaria dal 2013 e che non vede ancora luce in questo 2020 appena iniziato. Da Zingaretti ci aspettiamo fatti concreti. Il tempo e’ finito, o risponde o getti la spugna”.

Giannini (Lega): “Ieri mattina abbiamo manifestato davanti la sede della giunta regionale del Lazio per ribadire ancora una volta tutti i fallimenti della maggioranza a guida Zingaretti. Dopo sette anni, questa Regione attende ancora un piano rifiuti certo che possa permettere a tutti di uscire dall’emergenza in cui ci troviamo. E mentre il governatore nicchia e resta come al solito immobile dinanzi a ogni problema, la sindaca di Roma, dopo l’ennesima individuazione di una discarica, è riuscita perfino a fare peggio facendosi bocciare dalla sua maggioranza la proposta.

Trattasi insomma di un teatrino osceno e indecoroso che sta mettendo in ginocchio definitivamente sia la Capitale d’Italia che la nostra Regione. Zingaretti e Raggi vadano oltre Di Maio che ieri ha rassegnato le proprie dimissioni da capo politico dei 5 Stelle e si dimettano immediatamente dai loro incarichi. Roma e il Lazio meritano di tornare al voto immediatamente ponendo fine ai ‘gira la ruota’ di questo duo sciagura”.

(Il Faro online)