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Sport e Salute, al vaglio del ministro Spadafora i nomi per la presidenza

23 gennaio 2020 | 12:31
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Sport e Salute, al vaglio del ministro Spadafora i nomi per la presidenza

Solo 8 i candidati scelti su una lunghissima lista proposta. In queste ore già i colloqui. Fabio Pagliara della Fidal e Virginia Filippi ex direttore generale della Federcalcio sotto analisi

Roma – Sarà scelto a breve il nuovo presidente di Sport e Salute. Dopo le dimissioni di Rocco Sabelli, uomo di Giancarlo Giorgetti fortemente voluto dal padre della riforma sullo sport, si cercano i candidati ideali.

67 sono i nomi arrivati a Palazzo Chigi. L’ente, che ha sostituito Coni Servizi e che detiene la gestione economica del movimento sportivo italiano, sta valutando la migliore figura professionale nel campo. Un primo snellimento della lista offerta è arrivato dal ministro dello sport Spadafora, che al termine della sua analisi ha ristretto l’elenco a soli 8 candidati. Si vuole probabilmente procedere in fretta per annullare il gap gestionale della nuova realtà pubblica italiana.

Si svolgeranno una serie di colloqui in programma già in queste ore. All’interno dei nomi indicati spiccano Anna Rita Balzani, (consigliere Coni Servizi SpA nel 2016 ed ex velocista di buon livello), Vito Cozzoli (attuale capo gabinetto del ministro Patuanelli al MISE), Virginia Filippi (già direttore generale FIGC durante “Calciopoli”), Francesco Landi (consigliere di Sport e Salute), Igor Lanzoni (sport manager e dirigente sportivo con un vissuto nel mondo degli sport da combattimento), Fabio Pagliara (segretario generale della Federazione Italiana Atletica Leggera), Fabio Pigozzi (docente universitario famoso nel mondo dello sport) e Francesco Soro (avvocato, dirigente Coni ed ex capo gabinetto di Giovanni Malagò).

Sport e Salute dovrà seguire in modo dettagliato i dettami imposti dal Ministero dello Sport. Tra i tanti progetti in programma quello dello Sport per Tutti è il primo piano di modifica che il Governo vuole portare avanti.  Il modello politico da seguire sarà quello francese.

(Il Faro on line)