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Ardea, Capigruppo al lavoro per istituire il Consiglio comunale dei Giovani

24 gennaio 2020 | 06:03
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Ardea, Capigruppo al lavoro per istituire il Consiglio comunale dei Giovani

Il presidente Zito: “Sono totalmente favorevole all’iniziativa di avvicinare i giovani alla politica del Comune”. Ma non mancano le polemiche

Ardea – In seguito alla richiesta di istituire un consiglio comunale dei giovani ad Ardea (leggi qui), Lucio Zito – Presidente del Consiglio Comunale – ha dichiarato in una nota il suo appoggio al riguardo, nonostante le complicazioni presenti.

“In merito alla richiesta, proveniente dalle realtà giovanili di Ardea, di costituire il Consiglio comunale dei Giovani – afferma Zito – posso dire di essere totalmente favorevole all’iniziativa di avvicinare i giovani alla politica ed all’amministrazione di un Comune. Tuttavia non può sottacersi l’impegno che tale operazione comporta sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista del vigilare che tale organismo nasca con tutti i sacri crismi: sto parlando del garantire una corretta campagna elettorale ed una legittima elezione. Tutto questo non può che passare attraverso opportune convenzioni da stipularsi con le scuole superiori che purtroppo, però, sul territorio di Ardea sono completamente assenti”.

“Essendo emerso che esiste già una delibera di consiglio, la n. 71 del 2008, che istituisce il Consiglio dei Ragazzi (8-15 anni), valutata la totale assenza di scuole superiori sul territorio, interlocutrici necessarie per il corretto monitoraggio della fase di start-up del Consiglio dei Giovani (16-25 anni), si è deciso di riportare la questione in Conferenza dei Capigruppo, tenutasi il 13 gennaio scorso. Per precisione cronologica vale la pena di dire che la richiesta delle associazioni giovanili, di istituzione del Consiglio dei Giovani è del 17 gennaio”.

“Nella Conferenza dei Capigruppo – continua il Presidente – è emersa la contrarietà, da parte di un consigliere di opposizione, basata sulla motivazione (che non condivido) che questa fosse una proposta finalizzata a creare e formare una base di consenso per scopi elettorali. La valutazione condivisa da altri Capigruppo con il sottoscritto è stata, invece, relativa alla difficoltà, in tempi così brevi, di trovare la modalità migliore per garantirci di poter seguire la nascita del Consiglio dei Giovani nel modo più adeguato.

Devo smentire, purtroppo che creda che le due settimane che ci separavano dalla scadenza del bando siano sufficienti per ottemperare alla necessaria burocrazia. La maggioranza si è dichiarata favorevole sin da subito all’istituzione del Consiglio dei Giovani, salvo verificarne la fattibilità nei tempi a disposizione sino al 31 gennaio. Attualmente, come già detto, esiste un Consiglio dei Ragazzi, istituito nel 2008 ma della cui attività non ho ancora trovato traccia, così come non ho ancora conoscenza delle modalità con cui siano stati utilizzati i finanziamenti Regionali (semmai siano stati ottenuti)”.

“Tutto questo conforta la mia posizione già chiaramente espressa: inutile istituire il Consiglio dei Giovani se poi non se ne può garantirne un legittimo e corretto funzionamento. – conclude Zito – Quello che faremo, dunque, è partecipare al bando regionale chiedendo i soli fondi per il funzionamento del Consiglio dei Ragazzi, nelle more di stilare accordi con le scuole medie del territorio perché questa iniziativa venga inserita nei progetti educativi; inoltre verificheremo con i richiedenti la concreta possibilità di istituire anche il Consiglio dei Giovani solo se vi saranno garanzie che il Consiglio possa poi effettivamente funzionare, in considerazione anche delle scarsissime risorse a disposizione”.

Alessandro Mari, Consigliere comunale del Partito Democratico, tramite la sua pagina Facebook ha palesato il suo entusiasmo per l’iniziativa: “Ardea avrà il proprio consiglio comunale dei giovani. È stato presentato il 16 dicembre il mio ordine del giorno per la costituzione del consiglio dei giovani. Uno strumento come questo (promosso dalla Regione Lazio) sarà utile per avvicinare i giovani alle istituzioni e alla vita pubblica. Ho scritto un regolamento che consenta ai giovani (15-25 anni) di presentarsi in vere e proprie elezioni, aperte però solo a loro, e con la possibilità di dare un indirizzo reale all’amministrazione comunale in tema di politiche giovanili”.

“Ardea è una città con problemi enormi e grande sofferenza, – continua il Consigliere – è evidente che ci siano questioni più urgenti. Eppure coinvolgere i giovani, renderli parte della vita politica ed istituzionale del loro territorio, ascoltare le loro ragioni e le loro opinioni: ecco, questa dovrebbe essere un urgenza sentita da tutti. Da oggi ad Ardea potrà diventare realtà!”

Anche Stefano Mengozzi, consigliere comunale di Pomezia, ha commentato il fatto, sottolineando la mancanza del consiglio comunale dei giovani a Pomezia – proposto nel 2018 da Mengozzi nella città di Pomezia e bocciato dallo stesso M5S. “Bello che ad Ardea abbiano saputo cogliere l’importanza di questo strumento – scrive Mengozzi -. Drammatico invece che a Pomezia lo stesso percorso sia stato bocciato!”.

(Il Faro online)