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“Si parla dei fumi che affliggono Roma, ma poco si sa su quelli che affliggono Fiumicino”

25 gennaio 2020 | 19:00
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“Si parla dei fumi che affliggono Roma, ma poco si sa su quelli che affliggono Fiumicino”

“Mi auguro che la sua giunta e anche l’opposizione inizino ad occuparsi del problema dei fumi, cominciando con una politica per il rispetto delle norme esistenti”.

Caro Sindaco e amministrazione tutta,

qui si parla dei fumi che affliggono Roma ma poco si sa su quelli che affliggono Fiumicino. Cominciamo dai fumi più consistenti (almeno così credo) ovvero quelli aeroportuali. La sua giunta (o anche l’opposizione) ha dei dati? Sappiamo che sostanze e in quale quantità quei bestioni buttano quando passano?

Esistono studi epidemiologici che colleghino questo tipo d’inquinamento con eventuali patologie? Passiamo all’inquinamento da auto. Il traffico, anche grazie ad un incremento abitativo incontrollato, è diventato in certe zone enorme ed incessante. Una di queste zone è Villa Guglielmi, che grazie ad una scellerata modifica della viabilità (dovuta alla giunta precedente alla sua), è diventata una delle zone più inquinate.

Visto che c’è stata messa una centralina per il rilevamento dei fumi, ha notizia dei dati che ha registrato, sempre che sia in funzione? Inoltre, visto ciò che sta succedendo a livello climatico non crede che si debba promuovere il trasporto pubblico? Sempre per la situazione climatica, la invito ad inasprire i controlli su quei tanti cretini e cretine che sostano (a lungo) in auto col motore accesso (cosa vietata per legge), per parlare al cell oppure per non sentire freddo (o caldo in estate) o non farlo sentire ai propri figli, che più di qualche volta lasciano addirittura da soli nell’auto accesa?

E veniamo all’ultimo (ma non ultimo, da quanto dicono i dati) dei fumi: quello dei camini e stufe varie. Non so se ne ha notizia, ma specie qui all’Isola Sacra sono settimane che per via dell’aria fredda e umida, specie di sera c’è un odore intenso di fumo ovunque che impregna gli abiti e entra in casa, tanto da non poter aprire le finestre. Guardi che se ne lamentano in molti e consideri che molti scienziati italiani (il Cnr credo) affermano che è una delle forme peggiori d’inquinamento.

Senza poi considerare che sembra che alcuni dentro i camini (e anche fuori..) ci bruciano di tutto, per abitudine deleteria e anche per non fare la differenziata. Spero siano solo voci ma a giudicare dall’odore, certi fumi che si sentono non sembrano proprio dovuti a legna. Mi auguro che la sua giunta e anche l’opposizione inizino ad occuparsi del problema dei fumi, cominciando con una politica per il rispetto delle norme esistenti.

Pasquino L.