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Se la scuola si mette a correre, Malagò al Convegno stocca Sport e Salute: “Serve un piano serio”

Intervento del Presidente del Coni al Convegno organizzato dalla Fidal. Il progetto dello sport a scuola è sempre stato un mantra di Malagò. Lo ribadisce davanti ai presenti

Roma – L’intervento del presidente del Coni Giovanni Malagò è stato il momento di maggior significato nella seconda giornata del Convegno “Se la scuola si mette a correre”, organizzato dalla Federatletica, dal comitato organizzatore de “La Corsa di Miguel”, con la collaborazione dell’UISP.

«È evidente – le parole del numero uno del Comitato Olimpicoche deve essere un imperativo che la scuola e lo sport debbano mettersi in moto e poi a correre. La realtà della situazione dello sport nella scuola invece è drammatica. Chi nega questo, o non conosce il problema, oppure non è onesto intellettualmente”.

Malagò indica la via per la risoluzione dell’annosa questione, con una stoccata a “Sport e Salute“: “Serve indispensabilmente una collaborazione tra diverse istituzioni: le federazioni, gli enti locali, le Regioni in primis, il Governo, il CONI. Sport e Salute vuole ripristinare “Sport di Classe” e ora dice che lo sport a scuola è “la madre di tutte le battaglie”? Ma ha rubato il mio mantra con lo sport nelle scuole, l’ho sempre detto: ci stiamo prendendo in giro? Serve un piano serio per risolvere questo vulnus, tra tutte le istituzioni coinvolte. Ma nel frattempo la divisione che si è creata, ha buttato benzina sul fuoco su quanto era stato fatto prima. Il mio intervento è solo propositivo, non c’è nessuna polemica: è la realtà dei fatti. C’è grandissima delusione perché in questi mesi non solo non si è fatto nulla, ma si è addirittura tornati indietro». Concludendo, Malagò si è detto «molto fiducioso nell’azione del ministro Vincenzo Spadafora, che si faccia carico di queste esigenze perché sta dimostrando grandissima sensibilità su questo tema».

La seconda giornata del convegno, intitolata “Alle radici del campione (e non solo) raccontare lo sport nella scuola”, ed organizzata con il supporto dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio (in sala la presidente Paola Spadari), ha raccolto gli interventi di Manuela Olivieri Mennea (che ha raccontato il Pietro “studente e professore”), dei campioni olimpici Gabriella Dorio (appassionato il ricordo di ciò che furono i Giochi della Gioventù) e Michele Maffei, intervistati dal giornalista Leandro De Sanctis. Dopo quello vibrante, dedicato allo sport come strumento per imparare la storia, nuovo intervento, di Valerio Piccioni (giornalista della Gazzetta dello Sport, e anima della “Corsa di Miguel”), dedicato al valore sociale dello sport. In chiusura, le conclusioni del Convegno, affidate alla vicepresidente Fidal Ida Nicolini: “Dobbiamo ripartire con sempre maggior convinzione, restituendo centralità all’educazione fisica nel processo di formazione dei ragazzi. Non c’è più tempo, e oggi tutti sembrano convinti della necessità di trasformare le parole in fatti. Dalle esperienze passate, dalla tradizione dello sport scolastico italiano, possiamo cogliere spunti importanti”.

(Il Faro on line)(fonte@fidal.it)