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Arrestata ex consigliera, il Pd regionale: “Bisogna fare luce su questa vicenda”

Il Pd: "Abbiamo espresso apprezzamento per la decisione della Commissione Antimafia di svolgere una nuova missione a Latina."

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“Abbiamo appreso dai mezzi di informazione dei provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di una ex consigliere regionale del centrodestra e oggi nel movimento che fa riferimento al Presidente Toti (leggi qui). Con lei sono stati raggiunti anche esponenti del clan Di Silvio. Tutti con accuse molto pesanti e con l’aggravante del metodo mafioso.

Occorre proseguire – fanno sapere gli esponenti del Pd regionale Bruno Astorre, Claudio Moscardelli, Enrico Forte e Salvatore La Penna – nell’azione di messa in luce dei rapporti tra criminalità organizzata ed esponenti della politica e delle istituzioni. Per questo, abbiamo espresso apprezzamento per la decisione della Commissione Antimafia di svolgere una nuova missione a Latina, così come ha dichiarato il presidente Morra. La decisione di impegnare nuovamente la Commissione Antimafia ha riacceso i riflettori su Latina ed è essenziale il suo ruolo per mettere in rilievo la pericolosità dei clan, i loro legami politici e la capacità di incidenza e di condizionamento sulla comunità locale.”

E ancora: “Ringraziamo il nostro capogruppo senatore Franco Mirabelli per aver sostenuto la richiesta che abbiano avanzato di sensibilizzare la Commissione per la situazione dei clan a Latina e per i legami con la politica come affermato dai pentiti nel processo Alba Pontina. I pentiti sono considerati attendibili e le dichiarazioni processuali iniziano ad avere un seguito. Il PD è in prima linea da sempre per combattere la presa dei clan sulla città e in Provincia e nel denunciare i legami con la politica.”

Dal Pd poi proseguono: “La destra ha una responsabilità politica enorme per non aver combattuto a sufficienza il dilagare di queste organizzazioni criminali. Ed anche per il silenzio assordante dei suoi massimi esponenti. I clan, forti anche dei legami con esponenti politici, pensavano di aver messo le mani sulla città. Andremo avanti con determinazione così come negli anni passati abbiamo acceso i riflettori nazionali su Latina sempre con la Commissione Antimafia che ha dato il via alla riscossa dello Stato. Chi era interessato a non smuovere nulla non riuscirà a fermare l’azione della Commissione Antimafia, delle forze dell’ordine e della magistratura che ringraziamo.”

Per poi concludere: “Emerge con sempre maggior forza ciò che abbiamo denunciato politicamente: Latina era in balia dei clan e con parte della politica e delle istituzioni a braccetto allo stadio, che hanno condizionato, come affermano i magistrati, con metodo mafioso la comunità di Latina. Professionisti, imprenditori, commercianti, cittadini comuni, giovani sono stati esposti all’azione criminale del clan Ciarelli Di Silvio con coperture politiche. Occorre fare chiarezza e qualcosa finalmente torna a muoversi.”

(Il Faro on line)

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