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Latina, lettere da Ipogeo ai concessionari delle sepolture, Codici: “Continua la nostra battaglia”

Bottoni: "Ipogeo continua in maniera imperterrita ad inviare ai concessionari delle sepolture nel cimitero che essa gestisce".

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Latina – Solo meno di un mese fa Codici, a proposito dell’iniziativa del Comune di chiedere ad Ipogeo di interrompere le azioni nei confronti dei cittadini, aveva espresso tutti i suoi dubbi sulla reale efficacia dell’iniziativa (leggi qui).

Infatti, il Comune di Latina, lo scorso 23 dicembre, dopo aver affermato che Lbc (chissà perché Lbc e non l’amministrazione comunale) rivendicava che il cimitero di Latina è stato sempre sotto l’ombra dei riflettori della maggioranza, e, secondo quanto riporta il virgolettato su un quotidiano locale, “è impensabile che sui servizi essenziali si attui una politica che non tenga conto della ricaduta che può avere sulla vita dei cittadini” ed, inoltre, che ciò valeva “In particolar modo per un servizio irrinunciabile come quello del cimitero, che coinvolge gli affetti e il dolore delle persone”.

Al termine del comunicato, l’Ente aveva trionfalmente dato la notizia di aver chiesto ad Ipogeo di interrompere le azioni nei confronti dei cittadini, facendo intendere che il risultato auspicato dai cittadini era stato raggiunto.

Invece Codici evidenziava sin da subito, che “chiedere di interrompere”, era ben diverso dal “disporre la cessazione” delle iniziative al Gestore.
Peraltro, “chiedere” implica che da parte del destinatario ci sia una risposta: di accettazione, di non accettazione o persino una non risposta.

Purtroppo le perplessità espresse da Codici oggi vengono confermate dalle lettere, datate anche solo pochi giorni fa, che Ipogeo continua in maniera imperterrita ad inviare ai concessionari delle sepolture nel cimitero che essa gestisce e che continuano ad essere consegnate a Codici da cittadini ancor più delusi ed infuriati contro il Comune perché, in buona fede, avevano creduto che il problema delle estumulazioni precoci, rispetto alla originaria durata della concessione, fosse stato risolto.

Codici, in base a ciò che sta emergendo, è sempre più intenzionata a portare avanti la sua battaglia a difesa dei diritti dei concessionari delle sepolture ed, anzi, intensificherà le proprie iniziative, sia quelle già poste in essere, sia attivandone di ulteriori, già concordate con i numerosi cittadini che hanno dato fiducia alle azioni loro proposte.
Se ne facciano una ragione tutti.

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