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Ostia, ceduta al X Municipio la ex Gil: ora si può fare la gara d’appalto per la trasformazione

31 gennaio 2020 | 18:33
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Ostia, ceduta al X Municipio la ex Gil: ora si può fare la gara d’appalto per la trasformazione

Firmato oggi il verbale di consegna dalla Regione Lazio al X Municipio dell’ex Gil di corso Duca di Genova. Verrà trasformata in caserma della Polizia locale, autoparco e ufficio del Giudice di Pace

Ostia – Un altro importante tassello verso la trasformazione della ex Gil è stato messo al suo posto: oggi l’area di corso Duca di Genova è stata consegnata dalla Regione Lazio al X Municipio. Ciò significa che può finalmente essere indetta la gara d’appalto per i lavori di riuso e adattamento da 13 milioni di euro.

E’ stato firmato questa mattina il verbale di trasferimento dell’intera area ex Gil (Gioventù italiana littoria), manufatti inclusi, dalla Regione Lazio, che ne era proprietaria in seguito al discioglimento dell’ente fascista, al Comune di Roma e da questo al X Municipio.

Finalmente potrà essere messo a frutto l’ingente stanziamento ottenuto nel 2017 dal Comune di Roma attraverso il Bando della Presidenza del Consiglio per la riqualificazione urbana e la sicurezza. I tecnici sono già al lavoro per il progetto di trasformazione: all’interno della struttura, oggi pericolante nell’ala che affaccia proprio su corso Duca di Genova, vi sarà ospitato l’organico del gruppo Roma X Mare di Polizia locale. La caserma “Stefano Calcioli” di via Capo delle Armi, per la quale si paga un affitto di 1,2 milioni di euro l’anno, verrà riconsegnata alla proprietà e nell’ex Gil saranno trasferiti uffici e reparti operativi, autoparco incluso.

Si tratta dell’attuazione del protocollo sottoscritto l’11 settembre 2017 d’intesa tra tutti gli enti interessati all’operazione. Erano presenti l’allora sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che sottoscrissero il documento, insieme con il commissario prefettizio di Ostia, Domenico Vulpiani, il prefetto di Roma, Paola Basilone e il questore di Roma, Guido Marino.

Secondo quel protocollo, insieme con la Polizia locale troverà posto nella nuova sede anche l’ufficio del Giudice di Pace di Ostia, che tornerà così a funzionare. Il X Municipio prevederebbe di ospitare anche altre funzioni che al momento non sono state discusse nelle commissioni consiliari.

Il trasferimento della proprietà dalla Regione Lazio era indispensabile per legittimare la gara d’appalto che dovrà essere presto lanciata a livello europeo. Sono passati 31 mesi dallo stanziamento dei 13 milioni (leggi qui la notizia) ma non è stato ancora posato un solo mattone. Secondo le previsioni dall’affidamento dell’appalto saranno necessari circa 500 giorni prima della riapertura della struttura. “L’espletamento della gara dovrebbe essere di circa 3 mesi, più i tempi di consegna dei documenti da parte dell’impresa aggiudicatrice – osserva invece la presidente del X Municipio, Giuliana Di PilloI lavori, se tutto procede per il meglio, potrebbero iniziare già da giugno 2020, con un tempo stimato di fine lavori di un anno e mezzo“.

LA POSIZIONE DELLA CISL POLIZIA LOCALE

È certamente positivo che vengano compiuti passi in avanti verso la realizzazione effettiva e compiuta del progetto ex GIL e si venga a perfezionare il materiale spostamento del Comando X Mare della Polizia Locale dal plesso attuale a quello di Corso Duca di Genova.
Sono anni che chiediamo con ogni mezzo questo spostamento e denunciamo al contempo la irrazionalità della situazione contrattuale della sede attuale, contraddistinta da spesa esorbitante e da oneri di spending review mai ossequiati.
C’è però da sottolineare con forza come sia calato ormai da troppo tempo un silenzio sconcertante sulle problematiche, gravi e rimaste ad oggi senza risposta, concernenti l’attuale sede. Ci riferiamo alle molteplici richieste fatte in tema di verifica della salubrità del plesso e delle patologie oncologiche. Anche ipotizzando un crono-programma ottimistico e alla luce delle tempistiche che connotano il regime di evidenza pubblica nel nostro ordinamento e a Roma Capitale in particolare lo spostamento materiale non avverrebbe prima di fine 2021 o addirittura nel 2022. Viene pertanto da chiedersi e da chiedere alla amministrazione cosa sia stato di quanto sollevato nel consiglio municipale straordinario tenutosi a fine febbraio 2019, ovvero la richiesta e il conseguente impegno di verificare la piena salubrità della sede attuale e soprattutto investigare la elevatissima incidenza di patologie oncologiche tra il personale della polizia locale. Eppure la politica tutta sembrava aver palesato interesse per questa sconcertante e grave situazione, senza però dar poi seguito effettivo alle parole.  lavoratori, che dovranno permanere in quella sede ancora per anni, hanno il pieno diritto di lavorare con serenità, escludendo qualunque correlazione tra l’abnorme incidenza tumorale ed eventuali fattori di insalubrità. Per i lavoratori un diritto, per l’amministrazione un dovere che si sarebbe dovuto ottemperare da anni”.

Raffaele Paciocca RSU Cisl FP e
Andrea Venanzoni Dirigente Cisl FP