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Cafarotti e la battuta su ‘TerraCina’, Tintari: “Atteggiamento puerile e fuori luogo”

Tintari: "Terracina, che è stabilmente sopra il 75% di raccolta differenziata da alcuni anni, sembra la Svizzera rispetto a Roma."

Terracina – Una battuta su facebook. Una ironia maldestra, che, pare voler giocare con l’ansia da contagio che, purtroppo, si sta diffondendo sempre più nella nostra nazione in merito al Coronavirus.

Inizia così la storia di Carlo Cafarotti (Carlo Cafù su facebook), assessore della giunta Raggi, che, con il suo “Ma TerraCina è in TerraQuarantena” ha offeso nell’orgoglio la città pontina, tra l’altro, in pieno clima elettorale. Un accostamento, infatti, quello con la Cina, a cui i terracinesi, per forza di cosa, sono abituati da sempre, ma che, ora, pare sottintendere qualcosa di più, o, forse, semplicemente scatenare ancor più panico.

Tant’è che sulla vicenda è già intervenuta il vicesindaco Roberta Tintari che sui suoi canali social ha fatto sapere: “L’assessore capitolino Cafarotti dovrebbe essere molto impegnato a promuovere il turismo della Capitale d’Italia e invece trova il tempo di cimentarsi in battute puerili e fuori luogo. Se devo pensare a cittadini obbligati a sentirsi in quarantena dalle condizioni igieniche sono proprio i poveri romani, condannati a vivere tra i rifiuti da una pessima politica…”

E ancora: “Terracina, che è stabilmente sopra il 75% di raccolta differenziata da alcuni anni, sembra la Svizzera rispetto a Roma. Da noi i gabbiani accompagnano i pescherecci in porto, non pascolano in pieno centro. E lo dico con sincero dispiacere per la più bella città del mondo e Capitale della mia nazione. Perché – conclude la nota – io ancora la ricordo come Roma Amor, nonostante i Cafarotti di turno.”

(Il Faro on line)