Coronavirus isolato allo Spallanzani, il ministro Speranza: “Ora sarà più facile trattarlo”

2 febbraio 2020 | 12:36
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Coronavirus isolato allo Spallanzani, il ministro Speranza: “Ora sarà più facile trattarlo”

Il ministro della Salute: “Si aprono spazi per nuovi test di diagnosi e vaccini”. Branca: “Un’ulteriore testimonianza dell’eccellenza scientifica dello Spallanzani”

Roma – “Abbiamo isolato il virus”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante una conferenza stampa allo Spallanzani. “Aver isolato il virus significa molte opportunità di poterlo studiare, capire e verificare meglio cosa si può fare per bloccare la diffusione. Sara’ messo a disposizione di tutta la comunità internazionale. Ora sarà più facile trattarlo”.

“Ora i dati saranno a disposizione della comunità internazionale. Si aprono spazi per nuovi test di diagnosi e vaccini. l’Italia diventa interlocutore di riferimento per questa ricerca“, ha detto ancora il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani Giuseppe Ippolito nel corso di una conferenza stampa.

Il bollettino ufficiale

I virologi dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, a meno di 48 ore dalla diagnosi di positività per i primi due pazienti in Italia (leggi qui), sono riusciti, primi in Europa, ad isolare il virus responsabile dell’infezione.

coronavirus

Un’immagine del virus 2019-nCoV/Italy-INMI1 (Isolamento virale su cellule Vero E6)

Avere a disposizione in modo così tempestivo il virus è un passo fondamentale, che permetterà di perfezionare i metodi diagnostici esistenti ed allestirne di nuovi. Avere a disposizione nei laboratori il nuovo agente patogeno permetterà inoltre di studiare i meccanismi della malattia per lo sviluppo di cure e la messa a punto del vaccino.

La sequenza parziale del virus isolato nei laboratori dello Spallanzani, denominato 2019-nCoV/Italy-INMI1, è stata già depositata nel database GenBank, e a breve anche il virus sarà reso disponibile per la comunità scientifica internazionale.

“Il risultato ottenuto oggi è il frutto del lavoro di squadra, della competenza e della passione dei virologi di questo Istituto, da anni in prima linea in tutte le emergenze sanitarie nel nostro Paese”, ha dichiarato Maria Capobianchi, direttore del laboratorio di Virologia dell’Inmi, ha dichiarato:

“L’isolamento del virus ci permetterà di migliorare la risposta all’emergenza coronavirus, di conoscere meglio i meccanismi dell’epidemia e di predisporre le misure più appropriate”, ha aggiunto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Inmi.

“Il risultato ottenuto dai nostri virologi – ha concluso Marta Branca, direttore generale dell’Inmi – è una ulteriore testimonianza dell’eccellenza scientifica dello Spallanzani, istituto dove la ricerca non è mai fine a se stessa, ma ha come obiettivo ultimo e concreto il miglioramento delle cure per i pazienti“.

“Con l’isolamento del virus da parte dell’équipe di virologi dello Spallanzani si conferma l’assoluta qualità delle strutture sanitarie della nostra Regione“, così Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio. “La grande professionalità dei nostri medici, biologi e ricercatori – ha concluso Roberto Speranza, ministro della Salute – ci fornisce ulteriori strumenti di contrasto per fronteggiare questa emergenza sanitaria e conferma la qualità e l’efficienza del nostro Servizio Sanitario Nazionale, su cui dobbiamo continuare ad investire”.

Italia tra i primi Paesi al mondo ad aver isolato il #coronavirus. Una notizia importantissima per lo sviluppo delle cure. Un grande plauso a ricercatori e staff medico dello Spallanzani. Orgogliosi del nostro Servizio Sanitario Nazionale, tra i migliori a livello mondiale

— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) February 2, 2020

Rimpatri dalla Cina

Intanto gli italiani bloccati a Wuhan, a causa della quarantena decisa per contenere l’epidemia del nuovo coronavirus, sono stati trasportati in autobus all’aeroporto internazionale della città, in attesa dell’arrivo dell’aereo messo in campo dall’Unità di crisi della Farnesina che provvederà al loro rimpatrio. Secondo quanto riferito da alcuni connazionali, il trasporto con largo anticipo è dovuto alle procedure burocratiche da fare, incluso un primo check di verifica sullo stato di salute.

Prende così forma il piano del governo per contenere il rischio contagio ed evitare la diffusione del coronavirus: una serie di misure messe a punto nel Comitato operativo della Protezione Civile dal Commissario straordinario Angelo Borrelli e che entreranno in vigore nelle prossime ore, appena definiti i dettagli tecnici e operativi.

Rimpatri a partire da lunedì, controlli sanitari anche nei porti, sospensione dei visti, termoscanner negli aeroporti per estendere le verifiche mediche a tutti i passeggeri che arrivano dalla Cina non con voli diretti ma transitando da altri scali, meno restrizioni per le merci e nessuna chiusura delle frontiere.

Zingaretti: “Un successo delle eccellenze del Lazio”

A seguito dell’annuncio dell’avvenuto isolamento del virus responsabile dell’infezione, Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio, ha dichiarato: “Il risultato ottenuto dal laboratorio di virologia dello Spallanzani testimonia il livello di assoluta eccellenza raggiunto dalle strutture sanitarie della Regione Lazio anche nella gestione di epidemie, con brillanti risultati assistenziali e scientifici già ottenuti con Ebola.

Inoltre, anche nel 2017, quando il litorale laziale fu colpito da una epidemia di Chikungunya, lo Spallanzani riuscì prontamente a isolare il virus, permettendo così di velocizzare la diagnosi e fornendoci uno strumento fondamentale per contenere la diffusione dell’epidemia.

L’auspicio è che si segua lo stesso percorso anche per l’emergenza in corso: di certo il risultato ottenuto dai virologi dello Spallanzani costituisce uno strumento fondamentale a disposizione della task force messa in campo dal Ministero della Salute per fronteggiare questa nuova epidemia globale.

Voglio inoltre esprimere il mio personale ringraziamento agli operatori e ai medici. La Sanità laziale, appena uscita dal commissariamento, si conferma così all’avanguardia nel panorama del nostro Servizio Sanitario Nazionale”.

(Il Faro online)