SERIE A |
Calcio
/
Sport
/

Sassuolo vs Roma: le pagelle de il Faro online, una Roma troppo brutta per essere vera

2 febbraio 2020 | 11:39
Share0
Sassuolo vs Roma: le pagelle de il Faro online, una Roma troppo brutta per essere vera

Se tutta la squadra sbaglia la partita, non può non essere responsabile il Mister. Non basta predicare di avere un atteggiamento positivo e una voglia di essere ambiziosi, bisogna fare in modo che questi concetti vengano applicati praticamente da tutti coloro che scendono in campo, invece questa volta la Roma è stata tracotante.

Reggio Emilia. Quando meno te l’aspetti arriva la mazzata. Terribile triplo passo indietro di una Roma smarrita, inconcludente, svogliata. Al Mapei Stadium si è consumata una sconfitta tanto inaspettata quanto giusta a favore di un Sassuolo molto bello, frizzante e concreto. Grazie a quest’ultima partita (clicca qui)la corsa per la Champions League si complica maledettamente. Unica nota positiva, Dzeko marcatore centenario a due gol da Vincenzino Montella. La continuità … questa sconosciuta !

Pau Lopez, 5,5 – Avrà sicuramente gli incubi stanotte, dato che per tutto il match si è visto piovere palloni  da ogni dove e quattro di questi ha anche dovuto raccoglierli nella rete. Il primo gol arriva subito al 7’, quando Mancini, anziché accompagnare sul lato Caputo, si lancia in scivolata e lo lascia libero di rientrare e tirare comodamente. Si riscatta al 12’ su Boga, che comunque gli calcia addosso, e poco dopo su Ferrari, che di fatto gliela passa di petto. Al 16’ però è trafitto per la seconda volta da Caputo, dopo un contropiede da manuale del Sassuolo, con la difesa in bambola. Al 25’ respinge un violento sinistro di Boga sul primo palo ma due minuti dopo – nonostante un’uscita disperata su Djuricic – non riesce a evitare il terzo gol in meno di mezz’ora. Al 74’ è bucato dalla sassata di Boga per il definitivo 4-0. Preso a pallate.

Davide Santon, 4,5 – Cerca di imbrigliare gli scatenati giocatori del Sassuolo ma è in difficoltà: è ammonito al 29’ perché crolla su Kyriakopoulos e poco dopo lo atterra da dietro, ma è graziato da Pairetto. Probabilmente per la sua irruenza, il mister decide di toglierlo per evitare di restare in inferiorità numerica. Esce alla fine del primo tempo. Ha usato la clava.

Chris Smalling, 4 – Difesa e centrocampo sono esposti alla furia del Sassuolo e Smalling non fa eccezione. Al 33’ addirittura fa rimbalzare la palla, durante l’ennesimo contropiede, e così mette in difficoltà Lopez, che per fortuna in quella occasione riesce ad anticipare Caputo. Nel secondo tempo lascia letteralmente passare Toljan a metà campo, concedendo così gloria a Peres che salva su Caputo. Svagato nel primo tempo, più presente nel secondo, ma in grave confusione.

Gianluca Mancini, 3,5 – Ha la responsabilità dei tre gol del primo tempo. Al 7’ con la sua scriteriata scivolata, lascia a Caputo una comoda occasione. Sul secondo gol, abbandona la marcatura di Caputo per coprire inutilmente la porta. Sul terzo gol, al 43’, commette un errore in uscita e fa di nuovo partire il contropiede avversario, per di più non sale in tempo per far scattare il fuorigioco. Anche sulla quarta rete, è vero che si trova uno contro uno con Boga, ma non si posiziona bene con il corpo e gli lascia il tiro con il piede preferito. È ammonito ingiustificatamente da Pairetto all’83’ per proteste – urbane – per una deviazione in angolo non rilevata dal guardalinee. Irriconoscibile.

Leonardo Spinazzola, 6 – Sicuramente la sua fascia è meglio presidiata, anche se sul secondo gol partecipa pure lui allo svarione difensivo generalizzato. Nel secondo tempo si fa più pericoloso in attacco cercando di dialogare con Kluivert e con il passare dei minuti il Sassuolo soffre la sua presenza costante sul lato sinistro. Riceve un cartellino giallo al 65’, per fallo su Obiang. Al 78’ il suo tiro deviato da Toljian mette in difficoltà Consigli, costretto a buttare la palla in angolo. Non si è arreso.

Jordan Veretout, 5 – Nella prima mezz’ora è regolarmente saltato a centrocampo e un suo errore innesca il contropiede del 3-0. Sembra troppo lontano da Cristante e così la cerniera di centrocampo salta completamente, lasciando spazi in cui i giocatori del Sassuolo si buttano a capofitto con una voracità spaventosa. Al 73’ segna su rigore con una fucilata centrale che si insacca sotto la traversa. Subito dopo sente tirare il flessore ed esce all’81’, sostituito da Villar. Sotto tono.

Brian Cristante, 4,5 – Probabilmente paga lo schieramento in campo, come riconosce anche Fonseca nelle interviste a fine partita: in fase di pressing alto, resta in mezzo agli avversari e viene regolarmente infilato dai lanci velenosi di Djuricic Al 24’ è ammonito per fallo su Berardi, lanciato di nuovo in attacco. Meritorio il suo impegno nel tirare su il morale ai compagni, chiamandoli uno a uno dopo il diluvio di gol. La sua botta di destro al 59’ è deviata bene da Consigli. Impotente.

Cengiz Ünder, 4 – Inizia bene, con una preziosa girata al volo per lanciare il contropiede e liberare la difesa dal pressing asfissiante. Poi però inizia il monologo del Sassuolo e progressivamente si spegne. Insiste troppo con le finte sul lato dell’area avversaria e finisce per perdere palla, mentre da lui ci si aspetterebbe più coraggio nell’osare il dribbling. Al 64’, con la Roma in attacco, perde palla optando per un velo per un compagno che non c’è e fa così infuriare Fonseca, che decide di sostituirlo con l’appena arrivato Carles Perez. Evanescente.

Lorenzo Pellegrini, 4,5 – Brutta partita: nel primo tempo colleziona una serie di tiri mosci o fuori mira e il suo errore sulla trequarti innesca il contropiede bruciante del Sassuolo che porta al raddoppio. Non è pericoloso neanche da calcio d’angolo. È colpito duro alla caviglia da Obiang ma stringe i denti e rientra in campo. Continua però a perdere palloni pericolosissimi che il Sassuolo riesce rapidamente a rovesciare in attacco. Unico merito, l’assist per il gol di Dzeko. Ammonito al 44’, viene addirittura espulso al 69’ per doppia ammonizione: la spinta ai danni di Djuricic sembra veniale, ma era di nuovo in difficoltà dopo aver perso palla. Ha dieci giorni per riposare e meditare.

Justin Kluivert, 5 – Nella prima frazione di gioco è praticamente invisibile: non aiuta Spinazzola a frenare le incursioni sulla sua fascia e in attacco i suoi passaggi sono imprecisi. Dopo l’intervallo, prende più coraggio e tenta qualche dribbling, ma sembra sempre troppo frenetico e finisce per perdere troppi palloni. È ammonito al 62’ per fallo su Locatelli perché tenta di riconquistare l’ennesima palla persa. Almeno dà segni di vita.

Edin Dzeko, 6,5 – Troppo isolato in mezzo all’area e per niente rifornito dai compagni, si toglie almeno la soddisfazione di segnare il centesimo gol con la maglia giallorossa. E deve anche provarci due volte, perché prima prende il palo, raccogliendo il passaggio su torre di Smalling, poi – quando Pellegrini gliela rimette bene sulla testa – svetta nell’area piccola e devia in rete. Ha anche l’occasione per raddoppiare sulla respinta del tiro di Cristante ma Ferrari devia sulla linea di porta. Si impegna in un’azione solitaria all’87’, ma il suo tiro si spegne poco a lato alla sinistra di Consigli. Peccato, il 100° sigillo avrebbe meritato un altro risultato.

Bruno Peres, 6 – Entra nel secondo tempo al posto di Santon e già al 49’ riesce a intercettare una palla pericolosa destinata a Boga. Il suo intervento è addirittura decisivo quando riesce a evitare il quarto gol, salvando su Caputo. Dal suo cross al 71’, nasce il rigore per deviazione di mano di Boga. Appena riparte il gioco, però, si perde lo scatenato giocatore ivoriano, che si invola verso la porta romanista e segna il quarto gol, spegnendo subito il ritrovato entusiasmo romanista. In crescita.

Carles Perez,SV – Buttato nella mischia al posto di Under al 66’, tocca palla solo al 92’ e la sbaglia.

Gonzalo Villar,SV – Sicuramente il suo debutto non era previsto, ma deve entrare all’82’ al posto di Veretout.

Paulo Fonseca, 5 – È anche sua la responsabilità della disfatta che regala al Sassuolo la gioia della prima vittoria contro la Roma. Sicuramente De Zerbi ha saputo preparare meglio la partita, ma è anche vero che il risultato è stato condizionato da una serie impressionante di errori individuali dei suoi ragazzi. Forse avrebbe potuto fare di più per evitare il calo di tensione dopo il derby, che ha fatto arrivare la squadra troppo molle a questa partita, importante nella corsa alla Champions. Con i giocatori che ha, deve assolutamente trovare una soluzione alla scarsa prolificità in attacco. Auguri…

(Il Faro online)