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Anzio, crisi di maggioranza: il Sindaco revoca le deleghe agli assessori

5 febbraio 2020 | 10:10
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Anzio, crisi di maggioranza: il Sindaco revoca le deleghe agli assessori

Alternativa per Anzio: “Pensate ai problemi e agli interessi dei cittadini, piuttosto che ai vostri”

Anzio – Il sindaco di Anzio, Candido De Angelis, ha disposto, in attesa di un definitivo chiarimento politico, la revoca delle deleghe agli assessori, ferma restando la nomina dell’attuale Giunta comunale che, come organo collegiale, potrà comunque proseguire nella consueta attività deliberativa. Inoltre, De Angelis ha disposto la conferma della nomina di vicesindaco ed assessore alle Politiche Ambientali e Sanitarie a Danilo Fontana.

Alternativa per Anzio: “Pensate ai problemi della città, non ai vostri”

Mentre la città è letteralmente sommersa da problemi urgentissimi, che vanno dai rifiuti che inondano le periferie alla falesia che crolla, passando per diverse questioni irrisolte da anni (Porto, Biogas, Paradiso sul mare e chi più ne ha più ne metta), la maggioranza non trova di meglio da fare che litigare, fra veti incrociati, richiesta di posti in giunta e di azzeramento, sottili accuse trasversali tra i vari componenti ed altro ancora”, ha commentato Alternativa per Anzio.

“Se almeno tutto questo fosse dovuto a divergenze sulle cose da fare o sul futuro di Anzio – spiegano -, potremmo capirlo. Ma la sensazione che questo brutto spettacolo sia dovuto esclusivamente ad interessi personali di assessori e consiglieri vari, non fa che aumentare lo sgomento e l’impressione di presa in giro nei confronti dei cittadini. Il Sindaco, che ha tanta premura di mostrarsi sicuro di sé in Consiglio comunale, praticamente non è più in grado di gestire la sua maggioranza”.

“Il colmo è che tutto ciò succede pochi giorni dopo che alle opposizioni è stato negato, per un cavillo formale mai considerato prima, il Consiglio comunale richiesto proprio per parlare di alcuni di questi gravi problemi. Ai membri della maggioranza rivolgiamo un appello: pensate ai problemi e agli interessi dei cittadini, piuttosto che ai vostri. Se non siete in grado di farlo, litigare è inutile, meglio andare a casa”, concludono.

(Il Faro online)