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Ardea, i dipendenti comunali riuniti in assemblea sindacale Uil

5 febbraio 2020 | 15:37
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Ardea, i dipendenti comunali riuniti in assemblea sindacale Uil

Longobardi: “Non vogliamo dare lezioni a nessuno, ma credo che attuare i percorsi democratici di partecipazione alla base del Sindacato sia l’unica strada da seguire”.

Ardea – Si è svolta ieri 3 febbraio 2020 l’assemblea sindacale della Uil Fpl di Roma e Lazio insieme ai dipendenti del Comune di Ardea iscritti e simpatizzanti del Sindacato. L’obiettivo: portare a votazione se attuare le Peo con retroattività 2019 oppure pagare la Produttività2019.

Hanno partecipato all’assemblea anche la delegata Uil Rita Longobardi e il segretario regionale Angelo Angritti. Importante la partecipazione della segreteria regionale della Uil Roma e Lazio Fpl a supporto del processo democratico di decisione, che ha portato a chiudere il 2019 e ad aprire la trattativa del 2020 con tutte le posizioni unite al tavolo riguardo Peo e Progressioni Verticali.

Assemblea Sindacale Uil Ardea

La decisione presa dai dipendenti è stata quella di chiudere il contratto con la Produttività 2019 e fare le Peo per l’anno 2020. A spiegare meglio la situazione a Il Faro Online Rita Longobardi, delegata Uil.

“Si è svolta ieri l’assemblea – afferma Longobardi -, durante la quale abbiamo rappresentato come sono andate le cose dall’inizio della trattativa, concentrandoci sulle ultime delegazioni trattanti. Abbiamo chiesto ai dipendenti di decidere in merito alle Peo e alla Produttività e quindi valutare se avviare o meno la procedura per lo stato di agitazione“.

“Abbiamo discusso su quelli che sono i valori che ci aveva indicato l’amministrazione per le Peo e il fatto che il contratto non era sottoscritto. Ad oggi le Peo non si possono attuare proprio perché il contratto non è sottoscritto in maniera definitiva. È stato chiesto quindi ai dipendenti se accettavano di chiudere il 2019 con la Produttività e, di conseguenza, di non sollevare il problema dello stato di agitazione rispetto a questa mancata sottoscrizione del contratto, secondo quello che era stato definito nella preintesa; oppure chiudere il contratto del 2019, che ancora non è stato chiuso”.

“Il problema è stato sottoposto all’assemblea, la quale ha deciso di chiudere il contratto con la Produttività per il 2019 e con l’impegno dell’Ente di fare le Peo nel 2020 e magari, come già ci aveva anticipato l’amministrazione, le Progressioni Verticali. Si è parlato anche dei dipendenti pensionati e sono state ospitate altre sigle sindacali che sono venute ad ascoltare. Durante la riunione, che ci ha visto democraticamente decidere e discutere, abbiamo ascoltato anche l’opinione di qualcuno che pur non essendo nostro iscritto Uil ha voluto rappresentare la propria posizione”.

“Ci auguriamo quindi, visto che l’assemblea ha deciso di chiudere il 2019 con una Produttività maggiore per tutti e di riaprire il 2020 con le Peo e le Progressioni Verticali, che l’amministraizone ci convochiimmediatamente  per la sottoscrizione definitiva del contratto al fine di poter riconoscere i nuovi istituti e aggiornare quelli vecchi sulla base del contratto nazionale che è stato firmato e rinnovato nel 2018. Ci auguriamo inoltre che le altre amministrazioni sindacali si siedano al tavolo con noi per la firma del contratto 2019/2021 parte normativa, passaggio fondamentale al fine di riconoscere i nuovi istituti previsti dal contratto nazionale e aggiornare quelli vecchi”.

“Noi non vogliamo dare lezioni a nessuno – conclude Longobardi -, ma credo che attuare i giusti percorsi democratici di partecipazione che stanno alla base del vivere e del Sindacato sia l’unica strada da seguire. Seguiamo i nostri principi e le corrette procedure, ascoltiamo i dipendenti, poiché la nostra posizione è stata proprio quella di ascoltare e capire cosa volessero loro in primis. È stato un bel momento di confronto, chiarezza e trasparenza. Ai posteri l’ardua sentenza”.

(Il Faro online)