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Minturno libera attacca: “Che fine ha fatto il finanziamento per borracce ed erogatori?”

Minturno libera: "Nulla di quanto è stato promesso è stato fatto, benché in altri comuni della provincia queste siano state consegnate prima di Natale."

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Minturno – Minturno libera torna ad attaccare l’amministrazione targata Stefanelli. Stavolta al centro della polemica vi è il finanziamento, promesso lo scorso agosto, su borracce e finanziamenti per le scuole. “Era il 31 agosto 2019 – si legge, infatti, nella nota – quando il primo cittadino Gerardo Stefanelli annunciò che era stato riconosciuto al Comune di Minturno un finanziamento provinciale di 414000 euro per consentire di installare degli erogatori di acqua in ogni edificio scolastico comunale e di dotare di una borraccia sterilizzata ogni alunno delle scuole elementari e medie.”

Dopo mesi, fanno sapere gli esponenti del comitato civico, nulla di quanto è stato promesso è stato fatto, benché in altri comuni della provincia, capoluogo compreso, queste siano state consegnate prima di Natale.

Non solo. Da Minturno libera proseguono: “Vorremmo pregare l’amministrazione, prima della loro distribuzione, di verificarne la qualità e di testarle, dato che in altri comuni della provincia, ad esempio Fondi, sono state ritirate per dubbi sulla qualità del prodotto. Va bene il Plastic Free, va benissimo il rispetto dell’ambiente, ma questo non deve diventare fanatismo e arrecare danno alla salute del bene più prezioso che abbiamo: i nostri bambini.”

Infine, dal comitato civico concludono: “Vorremmo chiedere su quale base è stato calcolato il numerico delle borracce, visto che è lapalissiano che il numero degli alunni iscritti nelle scuole medie ed elementari può variare di anno in anno, considerato che c’è chi finisce il ciclo di studi e va alle superiori, chi si iscrive al primo anno e chi si trasferisce in altra sede. E, soprattutto, sono state ordinate le borracce anche per gli studenti che si iscriveranno al primo anno per il 2020/2021 oppure verranno discriminati rispetto agli altri bambini?”

(Il Faro on line)

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