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Terracina, il condono edilizio diventa smart

Simoncini: "pratiche gestite online con abbattimento dei tempi del 90 per cento"

Terracina – Terracina è il primo Comune della provincia di Latina ad attuare la gestione online dei condoni edilizi. Il sistema è stato creato da Sogeea SpA, l’azienda vincitrice del bando europeo che, dopo aver digitalizzato le 14.149 pratiche presenti negli archivi cittadini e certificato il loro contenuto, prevede di portare a termine, in circa 18 mesi, le 4.286 domande ancora da evadere.

«Con questo servizio – spiega l’ing. Sandro Simoncini, presidente di Sogeea e professore di urbanistica all’Università Uninettuno – i tempi di evasione delle pratiche vengono abbattuti del 90 per cento con modalità del tutto trasparenti. Trentacinque anni fa il Governo Craxi varò la prima legge sul Condono e ancora oggi i Comuni faticano enormemente a gestire l’annosa questione delle istanze inevase. Il Rapporto del nostro Centro Studi, presentato di recente in Senato, rileva come in Italia ci siano ancora oltre 4 milioni di istanze di condono da lavorare, per oltre 19 miliardi di euro di mancati introiti, e come meno del 5% dei Comuni possieda un archivio totalmente digitale. Con questi numeri e senza una gestione innovativa gli enti locali impiegheranno almeno 20 anni per incassare quanto dovuto».

I cittadini di Terracina, dunque, potranno monitorare gratuitamente lo stato di avanzamento della propria istanza, visualizzarne e integrarne la documentazione, verificare i calcoli delle somme richieste, interagire con il tecnico istruttore, fino al rilascio della concessione. Tutto in modo sicuro, informatizzato e protetto collegandosi, tramite qualsiasi computer o smartphone, ad una piattaforma web (chiamata Usce) che “fa da ponte” tra cittadino e pubblica Amministrazione. Il Comune, da parte sua, può monitorare in tempo reale il flusso dei pagamenti e pianificare la strategia di evasione delle istanze più opportuna per le proprie esigenze.

«La materia dei condoni – dichiara l’assessore all’Urbanistica di Terracina Pierpaolo Marcuzzi – è un argomento particolarmente delicato. Esistono situazioni molto differenti tra loro sia per l’impatto sul territorio sia sull’utilità per le famiglie. Molto spesso si tratta di piccole modifiche apportate proprio dalle famiglie ad appartamenti e fabbricati esistenti per adeguare gli spazi senza aumentare cubature o operare interventi sulla rete idrica e fognaria. La mancata lavorazione delle pratiche non consente di discernere tra gli immobili che possono essere messi in regola e quelli che non lo sono, determinando una condizione di illegalità intollerabile per tutti, anche per coloro che hanno diritto alla sanatoria. Abbiamo un arretrato inaccettabile dovuto alla carenza di personale e l’aumento del carico di lavoro sugli Uffici ha reso quasi insuperabili le difficoltà. L’intervento della Sogeea ci consentirà la regolarizzazione delle situazioni in sospeso e un gettito di diversi milioni di euro nelle casse comunali, tenendo però come stella polare il rigoroso rispetto della legge, a tutela dei diritti dei cittadini, del suolo e dell’ambiente».

(Il Faro online)