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Cimitero di Latina, Ipogeo incalza: “Nessuna attività di liberazione dei loculi scaduti è da considerarsi sospesa”

7 febbraio 2020 | 03:00
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Cimitero di Latina, Ipogeo incalza: “Nessuna attività di liberazione dei loculi scaduti è da considerarsi sospesa”

“Come Associazione di tutela dei Consumatori, siamo a dir poco stupefatti da tutto ciò”.

Latina – “Ora, finalmente, siamo tutti più tranquilli! Finalmente sappiamo ufficialmente che Ipogeo Latina srl non solo non ha ascoltato le suppliche del comune di Latina di interrompere le azioni nei confronti dei concessionari delle sepolture, ma che “come chiarito all’Amministrazione Comunale, nessuna attività di liberazione dei loculi scaduti è da considerarsi per la scrivente sospesa” – è quanto afferma in una nota Antonio Bottoni dell’associazione Codici.

“La scrivente”, ovviamente è la stessa Ipogeo e le parole riportate, sono contenute in una lettera inviata pochi giorni fa ad una persona associata a Codici.
Dal Comune di Latina, stavolta però, non risulta essere stata data alcuna notizia in merito alla risposta di Ipogeo alla sua richiesta di interrompere le azioni, né è dato sapere quando abbia conosciuto le intenzioni di Ipogeo e se esse gli siano state rese note formalmente oppure no.

Come Associazione di tutela dei Consumatori, siamo a dir poco stupefatti da tutto ciò: il silenzio del Sindaco, dell’Assessore, del Segretario Generale o della Dirigente lasciano intuire il loro imbarazzo, ma anche la debolezza delle loro posizioni, dopo che il 23 dicembre scorso era stata data l’illusione che il problema fosse stato ormai risolto.

In sostanza, l’Ente che per primo doveva tutelare i diritti dei cittadini, sembra non sapere cosa fare.
Quindi, come avevamo giustificati timori di ritenere, la timida azione del comune di Latina, altro effetto non ha sortito se non quello di far conoscere che Ipogeo non prende in alcuna considerazione la richiesta dell’Ente di Piazza del Popolo.

Tuttavia, ciò che emerge con ancora più chiarezza è che Ipogeo continua a ritenere scadute sepolture avvenute quando la legge o il Regolamento comunale prevedevano ben altra durata rispetto ai 30 anni che oggi la Società pretenderebbe di far valere retroattivamente.

Codici attende fiduciosa di conoscere a breve quali iniziative voglia intraprendere il Sindaco di Latina per far rispettare ciò che Lbc, in campagna elettorale scrisse 4 anni fa, a proposito di quella che, nel titolo del capitolo, veniva definita “Emergenza cimitero”, cioè che “Lbc procederà alla verifica degli adempimenti contrattuali stipulati, con eventuale revoca della gestione per le vistose inadempienze, riscontrate direttamente dai cittadini”, eppure l’iniziativa della revoca promessa in campagna elettorale (e su cui tantissimi cittadini hanno fatto affidamento, tanto da votare Lbc, sarebbe nelle facoltà del Comune, il quale, tuttavia, non sembra voler intraprendere questa strada.

Codici, pertanto, non può che ribadire di essere intenzionata più che mai a portare avanti la sua battaglia a difesa dei diritti dei concessionari delle sepolture, sotto tutti i fronti legali possibili.
Se ne facciano una ragione tutti, Comune compreso”.