Gestione dei rifiuti: Tarquinia si dissocia, Civitavecchia e Santa Marinella: “Il Sindaco ci ripensi”

9 febbraio 2020 | 09:00
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Gestione dei rifiuti: Tarquinia si dissocia, Civitavecchia e Santa Marinella: “Il Sindaco ci ripensi”

C’è disaccordo nel Comprensorio sulla realizzazione di impianti di piccola taglia per la chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio.

Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella – Si è svolto venerdì l’incontro tra l’Assessore regionale all’Ambiente, Massimiliano Valeriani e i Comuni interessati alla realizzazione di impianti di piccola taglia per la chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio di competenza dell’Osservatorio Ambientale.

Vi hanno preso parte il Sindaco di Allumiere Antonio Pasquini, il Vicesindaco Massimiliano Grasso e l’Assessore all’Ambiente Manuel Magliani, il Sindaco di Manziana Bruno Bruni, il Sindaco di Monte Romano Maurizio Testa, il Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei e il Sindaco di Tolfa Luigi Landi (era assente per altri impegni il Sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi).

I rappresentanti istituzionali hanno confermato la disponibilità del territorio a un sistema di smaltimento completo e tarato esclusivamente sul fabbisogno del territorio rappresentato, nel principio dell’autosufficienza e della responsabilità di un comprensorio virtuoso.

L’Assessore Valeriani ha appreso con soddisfazione assicurando la disponibilità della Regione a sostenere e accompagnare il progetto, che potrebbe diventare pilota, essendo l’operazione interamente pubblica. Entro un mese i comuni e la Regione torneranno ad incontrarsi a Civitavecchia per gli approfondimenti tecnici del caso.

Il Sindaco di Tarquinia: “Mi dissocio”

“Su questa proposta ho appena inviato una nota ufficiale ai Sindaci con la quale mi dissocio e prendo le distanze” – ha affermato in una nota il sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi.

“Ho ribadito più volte che intendo difendere la città di Tarquinia e tutto il nostro territorio dalle servitù energetiche e da quelle ambientalmente impattanti perché questa terra sta ancora pagando quelle pregresse, dalla centrale a carbone di Civitavecchia al Porto, per parlare delle prime due di una lunga lista.

Addolora constatare che i Sindaci non siano d’accordo con me, ritenendo prioritario il progetto di un impianto di trattamento di rifiuti proprio nell’ATO della provincia di Viterbo che, sottolineo, non è al momento necessario.”

I Sindaci del comprensorio: “Giulivi riveda la sua posizione”

Invitiamo calorosamente il collega di Tarquinia, Alessandro Giulivi, a rivedere la posizione che ha assunto. In questo momento il nostro territorio comune si trova ad essere un soggetto indicato come modello, per la sua scelta chiara e fortemente improntata all’autosufficienza e all’indipendenza proprio da quei poteri sovracomunali che tanto spesso hanno calato dall’alto le loro decisioni sulle nostre popolazioni” – affermano i  Sindaci del comprensorio Pasquini (Allumiere), Tedesco (Civitavecchia), Bruni (Manziana), Testa (Monte Romano), Tidei (Santa Marinella), Landi (Tolfa).

“Abbiamo la possibilità di realizzare un sistema di smaltimento di nostra scelta, con impianti realizzati con fondi regionali e di proprietà interamente pubblica, che possano lavorare esclusivamente i rifiuti prodotti nei nostri Comuni.

Forti dell’espressione dei nostri Consigli comunali, abbiamo peraltro già sgombrato il campo da ogni possibilità di incenerimento di rifiuti sul nostro territorio, e se serve torneremo a farlo con ancora maggiore fermezza, anche perché la Regione Lazio di Nicola Zingaretti da un lato e il segretario della Lega Matteo Salvini dall’altro hanno ugualmente detto no a tale ipotesi scellerata per l’area di Civitavecchia e dintorni.

Siamo certi che anche Tarquinia farà squadra in questo progetto che non solo poterà il comprensorio di un suo sistema di smaltimento, ma lo metterà al riparo dal pericolo che qualcuno possa tornare ad utilizzarlo come soluzione ai propri problemi”.