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Regione Lazio, il “Collegato” è all’esame dell’Aula

9 febbraio 2020 | 11:00
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Regione Lazio, il “Collegato” è all’esame dell’Aula

Respinte due questioni pregiudiziali, si procede con l’esame dell’articolato e dei 710 emendamenti presentati

Regione Lazio – Con la relazione dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, il Consiglio regionale del Lazio ha iniziato l’esame della proposta di legge regionale n. 194 del 31 ottobre 2019, “Misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione”, il cosiddetto “collegato”. Nel corso del pomeriggio, sullo scranno più alto si sono avvicendati il presidente del Consiglio regionale, Mauro Buschini (Pd), e il vicepresidente Devid Porrello (M5s).

Sartore ha innanzi tutto ricordato che in commissione Bilancio sono stati approvati 87 emendamenti, 43 dell’opposizione, cinque della maggioranza, 34 della Giunta. Il provvedimento licenziato dalla quarta commissione, assieme a numerosi articoli aggiuntivi, è approdato nell’Aula consiliare con 710 emendamenti.

“Potenziare le capacità di crescita” del Lazio e la “riduzione degli oneri amministrativi incombenti su cittadini, famiglie e imprese”, attraverso un “sistema coordinato di dispositivi di semplificazione e incentivazione agli investimenti nel territorio laziale” con lo scopo di “candidare il sistema economico e industriale del Lazio quale territorio per gli investimenti nel prossimo decennio, attraverso un combinato avanzato di meccanismi di semplificazione amministrativa, sostegno economico del singolo progetto di investimento, promozione di ambiti sperimentali di partenariato pubblico privato sul tema dell’intelligenza artificiale”. Questi gli obiettivi del “collegato” illustrati all’Aula dall’assessore Sartore.

Il corpus principale della proposta di legge – ha spiegato Sartore – definisce una piattaforma avanzata di dialogo e accompagnamento amministrativo per progetti di investimento in attività produttive”, guardando le cose dal “punto di osservazione del potenziale investitore, in modo da definire un dispositivo in grado di ‘affiancarlo’ lungo l’intero ciclo della progettazione e realizzazione dello stesso”.

L’assessore ha poi illustrato i ventitré articoli della proposta di legge, a cominciare dall’articolo 1, riguardante il rafforzamento delle funzioni del Consorzio industriale unico che andrà a sostituire gli attuali cinque consorzi industriali del Lazio e che avrà il compito di “promuovere progetti strategici di innovazione, recupero e riqualificazione delle aree industriali dismesse, ricercando investitori nazionali ed esteri, e – ha detto Sartore – promuovendo le opportunità di investimento nell’economia del territorio”.

L’articolo 2 della pl 194 riguarda la vigilanza e l’esercizio dei poteri sostitutivi in materia urbanistico-edilizia. L’articolo 3 il conferimento di funzioni amministrative ai comuni in materia di paesaggio, con l’obbligo per le amministrazioni comunali di destinare il 25 per cento degli introiti derivanti dalle compatibilità paesaggistiche alla riqualificazione e al contrasto del rischio idrogeologico.

L’articolo 4 è volto a semplificare i procedimenti in materia di Valutazione ambientale strategica (Vas). Il 5 introduce semplificazioni procedimentali in materia di varianti urbanistiche. L’articolo 6 concerne la semplificazione istruttoria per l’approvazione dei piani regolatori generali e dei piani attuativi. L’articolo 7 riguarda il riordino dei procedimenti amministrativi relativi alle concessioni su beni demaniali e non demaniali regionali. Con l’articolo 8 viene istituito il sistemo autorizzativo per l’agricoltura.

L’articolo 9 contiene disposizioni di semplificazione in materia ambientale, in particolare si riducono gli adempimenti a carico di coloro intendono andare a raccogliere funghi, si consente ai cacciatori l’utilizzo di determinati richiami vivi e s’interviene in tema di prelievi venatori nelle aree contigue ai parchi nazionali. Nelle more dell’entrata in vigore del Piano energetico regionale, l’articolo 10 detta una serie di disposizioni in materia di fonti energetiche rinnovabili. L’articolo 11 propone modifiche alla legge regionale 15/2014 sullo spettacolo dal vivo, prevedendo lo sviluppo di una rete di teatri sul territorio.

L’articolo 12 interviene sulla legge regionale 15/2002, “Testo unico in materia di sport”. L’articolo 13 sulla legge regionale 20/2007 dedicata alla partecipazione dei giovani alla vita politica e amministrativa locale. L’articolo 14 riguarda la razionalizzazione, l’innovazione e il potenziamento della rete di offerta di servizi e interventi sociali. L’articolo 15 modifica la legge regionale 5/2013 sulla prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico. L’articolo 16 interviene sulla legge 52/1980 in materia di igiene e sanità pubblica e vigilanza sulle farmacie.

L’articolo 17 introduce nuove norme nella legge 5/2018, in materia di graduatorie e procedure concorsuali nelle aziende e negli enti del Servizio sanitario regionale. L’articolo 18 istituisce un “Fondo rotativo regionale per la conclusione dei programmi costruttivi di edilizia agevolata”, per il diritto alla prima casa, concede contributi a determinati soggetti, cooperative edilizie. L’articolo 19 contiene alcune semplificazioni normative contabili e nuove norme sul trasferimento della proprietà dei luoghi di culto alle parrocchie e alle diocesi. L’articolo 20 prevede l’istituzione della fondazione di partecipazione Tevere per tutti. L’articolo 21 contiene alcune disposizioni in materia di trasparenza e accesso alla qualifica dirigenziale. Il 22 una serie di disposizioni modificative e abrogative di alcune previsioni di leggi regionali. L’articolo 23 dispone l’entrata in vigore.

Due questioni pregiudiziali, una presentata da Fabrizio Ghera (FdI), una da Valentina Corrado (M5s) e sottoscritta dagli altri consiglieri del Movimento 5 stelle, sono state poste in votazione e respinte, prima che l’Aula passasse alla discussione generale, aperta dalla stessa Corrado la quale ha espresso perplessità sulle attività affidate al Consorzio industriale unico del Lazio, sul cronoprogramma del commissario straordinario unico, e sulla governance del cosorzio.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Ghera, ha auspicato che gli emendamenti presentati dal proprio gruppo siano tenuti in adeguata considerazione nel proseguo dei lavori. Lamentando la scarsa presenza del presidente della Regione Lazio, Ghera è tornato sulle proposte avanzate nel corso della sessione di bilancio che cercavano di portare a una riduzione della pressione fiscale nei confronti dei cittadini del Lazio.

Francesca De Vito (M5s) ha parlato di “scorrettezza estrema”, in relazione al parere del Consiglio delle autonomie locali, “40 membri che si sono pronunciati su un giudizio preconfezionato, con soli due giorni lavorativi a disposizione”.

Per Giancarlo Righini (FdI) siamo di fronte a un mare magnum di norme che va dalla raccolta dei funghi all’urbanistica, dalla cultura all’agricoltura, senza che siano affrontate in modo organico le materie nelle quali si richiede un testo unico da anni, come l’edilizia.

Sulla stessa lunghezza d’onda, il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Simeone, secondo il quale il “collegato” al bilancio dovrebbe essere un semplice allineamento alle leggi di riferimento, mentre “invece tutto quello che non questa amministrazione non riesce a fare in via ordinaria diventa collegato”.

Infine, Silvia Blasi (M5s) ha annunciato cinquanta emendamenti, in materia di agricoltura, ambiente, gestione forestale, caccia. Al termine della discussione generale, il vicepresidente Porrello ha aggiornato la seduta alle ore 14 di domani, giovedì 30 gennaio, per il proseguo dell’esame della pl 194.
A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

(IL Faro online)