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Santa Severa: festeggiare San Valentino sulla Torre Saracena

10 febbraio 2020 | 15:52
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Santa Severa: festeggiare San Valentino sulla Torre Saracena

Un’apertura straordinaria che permetterà alle coppie di salire sulla Torre Saracena.

Santa Marinella – Si avvicina San Valentino, la festa che prende il nome dal santo protettore degli innamorati. Una ricorrenza che affonda le radici in epoca romana quando, nel 496 d.C., l’allora papa Gelasio I volle porre fine ai lupercalia, gli antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco, anticipando di un giorno la festa. Da allora e fino ai nostri giorni il 14 febbraio è la ricorrenza più amata da tutti gli innamorati.

E se volete un’idea per passare una festa degli innamorati diversa, il 14, 15 e 16 febbraio il Castello di Santa Severa, spazio della Regione Lazio gestito da Laziocrea, in collaborazione con il Comune di Santa Marinella e Coopculture, apre le sue porte all’amore per un’esperienza indimenticabile.

Un’apertura straordinaria che permetterà alle coppie di salire sulla Torre Saracena, alla quale accedere attraverso il ponte che la unisce alla Rocca: un passaggio romantico a picco sul mare. L’antica fortificazione cilindrica, anticamente chiamata “La Torre del Castello”, edificata a metà del IX secolo per volere di papa Leone IV, a seguito di continui rifacimenti, è giunta a noi nella sua struttura ultima datata tra il XVI e il XVII secolo.

Tutto intorno il complesso, circondato da un fossato, è caratterizzato dalla presenza di quattro torri angolari, due rettangolari e due cilindriche, e da un mastio, anch’esso cilindrico, collegato al complesso da una passerella in legno.

Con i suoi 20 metri di altezza e una superficie interna di circa 800 mq da non perdere il Museo del Castello in cui sono conservati i più importanti reperti portati alla luce nell’area del cortile della Rocca provenienti dai recenti scavi svoltisi in concomitanza con i lavori di restauro e curati dalla Soprintendenza e dai volontari del Gruppo Archeologico del territorio Cerite.

Il museo è arricchito da pannelli illustrativi, gigantografie, video-proiezioni e ricostruzioni 3D di ambienti, strumenti, armi e tecnologie antiche che raccontano la storia e la vita del castello, del suo borgo e della relativa tenuta, dall’epoca etrusca al martirio di Santa Severa, passando per l’età romana e medievale fino ad arrivare ai giorni nostri.