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Sabaudia, recuperata la carcassa di un delfino spiaggiato

13 febbraio 2020 | 18:21
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Sabaudia, recuperata la carcassa di un delfino spiaggiato

Le analisi di rito presso l’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana.

Sabaudia – Si è conclusa l’operazione di recupero della carcassa di delfino spiaggiato questa mattina di fronte all’hotel Oasi di Kufra sul lungomare di Sabaudia, all’interno del Parco Nazionale del Circeo.

E’ un tursiope, (Tursiops truncatus) femmina, adulta della lunghezza di 305 cm e del peso stimato di 2 quintali, ed in ottimo stato di conservazione, verosimilmente morto poche ore prima. La rete degli Enti responsabili della gestione degli spiaggiamenti si è subito messa in moto.

Carabinieri e personale del Parco Nazionale del Circeo e dell’Ufficio Biodiversità di Fogliano hanno attivamente collaborato con il personale dell’Izslt alle operazioni di recupero della carcassa. Il recupero é stato particolarmente impegnativo per la distanza fra il luogo di spiaggiamento e l’accesso al mezzo utilizzato per il trasporto e per la mole dell’animale. Sull’animale verranno eseguite indagini necroscopiche dai Veterinari specializzato dello Zooprofilattico Lazio e Toscana per stabilire le cause di morte.

La segnalazione, come di consueto, si é diramata nella rete di contatti degli Enti responsabili della gestione di eventi di spiaggiamento, coinvolgendo nello specifico la Dott.ssa Buglione del servizio Veterinario della Asl di Latina, L’Ufficio Tutela e Valorizzazione del Mare e delle Coste della regione Lazio e il Dott. Cristiano Cocumelli dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana (Izslt).

Sono intervenuti il direttore dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, Paolo Cassola, la dottoressa Del Bove e il dottor Guarneri del Servizio Conservazione dell’Ente Parco; il Comandante della Stazione Parco dei Carabinieri Forestali, Alessandro Rossi, coadiuvato dal Luogotenente Giuseppe Stolfa del Raggruppamento per la Biodiversità dei Carabinieri Forestali di Fogliano.

Si ringrazia per la collaborazione prestata attraverso le maestranze e i mezzi necessari, il direttore dell’Oasi di Kufra, dottor Ponziani.

L’Istituto è impegnato nella sorveglianza degli spiaggiamenti di cetacei, con lo scopo di monitorare il fenomeno, lo stato di salute del mare, e diagnosticare ed approfondire lo studio delle patologie che possono colpire queste specie. Un obiettivo che si realizza nella collaborazione delle diverse figure istituzionali che operano sul territorio, come nell’esempio di ieri.