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Il Sindaco di Formia querelato per diffamazione, la solidarietà di Gaia Pernarella

14 febbraio 2020 | 16:01
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Il Sindaco di Formia querelato per diffamazione, la solidarietà di Gaia Pernarella

Pernarella: “La soglia dell’attenzione su Formia e il sud pontino non può abbassarsi e quanto accade può essere minimizzato.”

Formia – “Solo un anno fa la collega Valentina Corrado, su mia richiesta, chiedeva al presidente della Commissione Antimafia regionale la convocazione di un’audizione con i Primi Cittadini del Basso Lazio. A distanza di un anno da allora – fa sapere in una nota la consigliera regionale del M5s Gaia Pernarella-, scopriamo che il Sindaco (di Formia) che più di tutti aveva dimostrato di avere una chiara visione di quanto accade sul proprio territorio con dichiarazioni peraltro confermate nell’ultima relazione semestrale della Direzione Distrettuale Antimafia, viene denunciato per diffamazione proprio per le affermazioni sostenute in quella sede (leggi qui)“.

La solidarietà

Non posso che esprimere la mia massima solidarietà alla Prima Cittadina di Formia che un anno fa, e – prosegue la nota – lo ricordo bene perché a quell’audizione ero presente, non ebbe alcun timore di fare i nomi e i cognomi delle dodici famiglie che inquinano l’economia e la vita della città che faticosamente ma con dedizione amministra.”

E ancora: “Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata’ ci viene però da pensare riflettendo su come negli ultimi dodici mesi tutto sia rimasto pressoché immobile nonostante gli annunci di Commissioni Parlamentari da tenersi in provincia e il nostro sollecito a incrementare i presidi delle forze dell’ordine in tutto il Sud Pontino nonché convocare il Prefetto insieme agli alti gradi delle forze dell’ordine della provincia di Latina in una nuova Commissione Antimafia regionale.

La soglia dell’attenzione su questa parte di territorio – conclude Pernarella -, non può abbassarsi né quanto accade può essere minimizzato: servono ulteriori sforzi da parte di tutte le Istituzioni perché chi ha il coraggio di denunciare non sia lasciato da solo”.

(Il Faro on line)