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A Nemi “La mano dei desideri”, appoggi la guancia delicatamente… e sogni

15 febbraio 2020 | 19:46
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Inaugurata a San Valentino dall’artista Marco Manzo e dal sindaco Alberto Bertucci.

Nemi come… Fontana di Trevi, per esprimere un desiderio. E – parola di sindaco – si avverano davvero. Come fare? Bisogna affidarsi alla Mano dei desideri, la scultura inaugurata, avvenuta nel giorno di San Valentino, ha visto la presenza dell’artista Marco Manzo e del sindaco Alberto Bertucci. Basta appoggiare la guancia sulla mano, chiudere gli occhi e pensare a ciò che si vorrebbe.

nemi, mano dei desideriManzo, è anche designer e scultore di fama internazionale, con all’attivo mostre in prestigiosi contesti quali il Vittoriano di Roma e la Biennale d’Arte di Venezia e con opere esposte a vario titolo in alcuni dei Musei più importanti come il Moma e la Gagosian Gallery di di New York ed il MACRO e il Maxxi di Roma,

Il Comune gli ha commissionato un’opera volta ad omaggiare il territorio nemorense con una scultura che racchiude in sé, oltre al tatuaggio ornamentale di cui l’artista e precursore, elementi distintivi delle tradizioni e dei prodotti del territorio.

Celebre per essere riuscito nel tempo a portare il tatuaggio ad essere riconosciuto tra gli autorevoli linguaggi dell’arte contemporanea, l’artista ha pensato per il Comune di Nemi  ad una installazione scultorea in bronzo, collocata nel centro storico in un angolo panoramico che affaccia sul lago “specchio di Diana”, che ha intitolato “La mano dei desideri” e che affonda le sue radici nell’antica leggenda: il mito delle lacrime di Venere che unite al sangue di Adone ucciso da Marte hanno generato piccoli rossi cuori carnosi, diffondendo così la fragola simbolo del territorio, che viene rappresentato dall’artista col frutto poggiato su di una mano.

La fragola, che rappresenta anche il cuore, è trafitta da una freccia, simbolo di Diana dea dei boschi circostanti e della caccia, ma anche testimone di amore : su di una seconda mano prospiciente, tatuata con lo stile ornamentale in visitatori potranno poggiare il loro viso in un bene augurante scatto fotografico che costituisca un ricordo di amore e del territorio di Nemi allo stesso tempo. Poi esprimere un desiderio,. e chissà…

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