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Cerveteri: piantato un nuovo albero in memoria di Francesco Ferretti, caduto in guerra

Nella giornata di ieri era stato rimosso in quanto oramai malato. Presenti alla ripiantumazione i parenti

Cerveteri – Nell’ottica delle attività di manutenzione del verde pubblico, nella giornata di ieri la Multiservizi Caerite ha provveduto alla rimozione di un albero di leccio, prontamente sostituito con uno nuovo questa mattina, all’interno del Parco della Rimembranza. Si tratta di uno degli alberi dedicati ai Caduti in guerra della Città di Cerveteri, di Francesco Ferretti per la precisione, morto durante il primo conflitto mondiale del 1915-1918.

Presente alla ripiantumazione, l’Assessora alle Politiche Ambientali Elena Gubetti, che ha fortemente voluto fossero presenti anche gli eredi del Ferretti.

Grazie alla preziosa collaborazione e alla disponibilità dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Sezione di Cerveteri Ezio Brandolini e del Presidente Bruno Rinaldi, immediatamente attivatosi, questa mattina erano infatti presenti la nipote di Francesco Ferretti, la Signora Renata, insieme a sua figlia.

Un momento davvero emozionante, durante il quale la Signora Renata ha avuto modo anche di raccontare i suoi ricordi di famiglia, parlando anche del padre, morto in occasione della Seconda Guerra Mondiale.

“Durante le attività di controllo e manutenzione del verde pubblico e delle alberature operate dalla Multiservizi Caerite, ci siamo accorti che questo leccio era oramai malato ed era necessario rimuoverlo – ha dichiarato l’Assessora Gubetti – ovviamente, lo abbiamo subito sostituito ed avevo davvero piacere che fossero presenti dei parenti di Francesco Ferretti. Il Parco della Rimembranza è un luogo sacro per la nostra città, perché è posto in cui si ricordano quei nostri concittadini che hanno sacrificato la propria vita durante la Guerra. Con l’occasione ringrazio il personale della nostra Municipalizzata, per l’ottimo lavoro svolto, ed una menzione particolare all’Associazione Bersaglieri di Cerveteri grazie alla quale, in un tempo davvero record, siamo riusciti a rintracciare i parenti della persona a cui è intitolato l’albero”.

(Il Faro online)