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“Potenziare le strutture sanitarie di Fiumicino”: lettera aperta di Baccini al sindaco Montino

Fiumicino – Di seguito riportiamo il testo completo della lettera aperta inviata dal consigliere di minoranza Mario Baccini al sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, invitandolo a farsi promotore presso gli uffici della Regione Lazio  delle “istanze della Città perché qualcosa si muova e finisca l’era dell’emergenza sanitaria nel Comune di Fiumicino”.

Caro Sindaco,
in questi giorni di emergenze sanitarie mondiali, dove la risposta dell’aeroporto di Flumicino è stata ineccepibile e meritoria per professionalità di uomini e mezzi, al contrario la situazione sul territorio della gestione della quotidianità e pressoché disastrosa.

Certo, si può eccepire che questo stato di crisi sia dovuto ad una cronica inefficienza della Regione Lazio, che è pesante eredità di anni di commissariamento, ma c’è da ricordare che sul territorio e il Sindaco il garante della salute pubblica dei cittadini e per questo Le chiediamo un intervento, un riscontro, un sollecito all’effiienza per sostenere le battaglie quotidiane dei cittadini del nostro territorio.

Da Nord a Sud di Fiumicino l’emergenza sanitaria pesa sulle tasche dei contribuenti a cui restituisce un servizio carente. Abbiamo già sottoposto alla Sua attenzione la carenza di strutture ospedaliere, in considerazione della enorme espansione demografica del Comune e di come fra queste infrastrutture sanitarie, sia urgente e necessario potenziare il poliambulatorio di via Coni Zugna con un Pronto Soccorso all’altezza di una Citta in espansione.

Ad oggi l’impegno straordinario del personale medico e paramedico ha permesso di supplire a questa carenza strutturale, ma è necessario intervenire. Oggi la criticità riguardante il servizio per le vaccinazioni di Palidoro, denunciata da Paolo Sbraccia sui quotidiani locali, e sostenuta dal consigliere Roberto Severini, meritano una risposta adeguata. Non si possono costringere i cittadini a percorrere chilometri per usufruire dei servizi sanitari di base.

In un piano di sviluppo cittadino i presidi sanitari locali sono di fondamentale importanza, è necessario un potenziamento e non una mortificazione delle strutture locali. È necessario impegnare risorse del Comune o attingere anche a risorse comunitarie o private per potenziare il servizio sul territorio magari con unità mobili che raggiungano tutte le aree e offrano un servizio se non proprio a domicilio ma almeno di prossimità per il cittadino. Bisogna sostenere programmi di telemedicina sul territorio e cura degli anziani con patologie croniche a domicilio.

I pensionamenti del medici condotti sul territorio devono aprire la prospettiva a nuovi giovani che si occupino degli studi e possano gestire la quotidianità, non gettare nel baratro dello sconforto i cittadini costretti a percorrere chilometri per andare a ritirare una ricetta del medico di famiglia.

Bisogna insistere con la Regione affinché finalmente si adoperi per l’apertura dei nuovi ambulatori Usl promessi e mai realizzati. Noi faremo la nostra parte sollecitando i nostri canali diretti in Regione, Lei signor sindaco si faccia garante di tutti i cittadini e promuova presso il Presidente Zingaretti le istanze della Città perché qualcosa si muova e finisca l’era dell’emergenza sanitaria nel Comune di Fiumicino.

Mario Baccini, consigliere

(Il Faro online)