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Unione Comuni Falvaterra: l’Ugl a fianco delle lavoratrici

Sul tavolo le problematiche emerse dopo il fallimento dell'Unione dei Comuni Antiche Terre di Lavoro.

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Interni – Si è tenuta presso la sala convegni del comune di Falvaterra l’assemblea richiesta dal sindacato Ugl per incontrare tutti gli aderenti e simpatizzanti e discutere in merito alle problematiche emerse dopo il fallimento dell’Unione dei Comuni Antiche Terre di Lavoro e la conseguente preoccupante situazione che riguarda gli ex lavoratori dell’ente messo in liquidazione.

A parlare è la responsabile territoriale Ugl autonomie Antonella Pulciani: “Riteniamo grave che con il fallimento dell’Unione dei Comuni queste lavoratrici assunte nell’anno 2009 con stabilizzazione avvenuta grazie all’erogazione di fondi regionali, siano ad oggi senza stipendio da circa 3 anni ma nonostante i ricorsi legali ed i decreti ingiuntivi non hanno ricevuto ancora gli importi dovuti.

Inoltre scenario ancora più preoccupante è che da qualche mese le nostre iscritte pur non essendo dipendenti del comune di Falvaterra prestavano servizio presso il comune in questione perché era previsto potessero lavorare in uno dei comuni dell’Unione anche in base al proprio profilo professionale.

In seguito al fallimento hanno ricevuto una lettera da parte del Comune di Falvaterra che le ricollocava a pieno carico all’Unione dei Comuni assegnando loro i locali all’interno del comune ma senza avere di fatto mansioni da svolgere.

Il Commissario liquidatore dell’Unione ha tenuto un incontro con le lavoratrici lo scorso 6 febbraio, nell’occasione si è discusso delle difficoltà ad erogare le spettanze dovute e di una eventuale messa in mobilità.

Auspichiamo la strada da lui intrapresa possa dare i risultati sperati mentre ribadiamo che la nostra organizzazione sindacale non è interessata a beghe di politici, gli stessi che hanno creato questa situazione drammatica per le lavoratrici. Riteniamo – conclude Pulciani – tutto questo preoccupante e ci stiamo attivando per mettere in campo azioni a favore delle nostre iscritte. Ho interessato la nostra segreteria nazionale di categoria che ha dato piena disponibilità a collaborare affinché si trovi una giusta soluzione a questa problematica”.

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