la denuncia |
Cronaca Locale
/

Territo e Schiavo: “I pescatori di Fiumicino chiedono aiuto”

29 febbraio 2020 | 20:10
Share0
Territo e Schiavo: “I pescatori di Fiumicino chiedono aiuto”

“Sono anni che i pescatori del territorio sollecitano l’Amministrazione comunale per ottenere quel minimo che gli spetterebbe di diritto”.

Fiumicino – “Sono anni che i pescatori del territorio sollecitano l’Amministrazione comunale per ottenere quel minimo che gli spetterebbe di diritto e in questi giorni, ci hanno voluto coinvolgere e raccontare le molteplici criticità relative alla carenza di sicurezza delle strutture” – lo affermano in una nota Alessio Territo e Giovanni Schiavo, per il  Circolo Fratelli d’Italia di Fiumicino per Giorgia Meloni che proseguono: “Molte altre importanti necessità evidenziate come:

1.  La collocazione di nuove bitte su entrambi i lati della banchina, per consentire la messa in sicurezza dei pescherecci in caso di allerta meteo o nubifragi improvvisi (attualmente sono costretti ad ormeggiare dopo la passerella pedonale);

2.  Il prolungamento di circa 100 mt. del braccio destro della foce, per permettere agevolmente sia l’entrata che l’uscita dei pescherecci ed altre imbarcazioni, e per una maggior sicurezza in condizioni meteo avverse;

3.  Il dragaggio della foce di Fiumara piccola, dove ormai sul fondale negli anni si è formata una grande barriera di detriti. Tale operazione deve essere svolta con particolare cura e attenzione, in quanto i detriti che si sono depositati sul fondale sono per lo più composti da metalli pesanti(mercurio, piombo e altro), pertanto sono necessarie misure speciali per lo smaltimento e l’ausilio di contenitori speciali. La situazione di incuria su questo problema ormai è diventata insopportabile, molto spesso i pescherecci per uscire ed entrare  subiscono dei danni anche molto gravi alle ghiglie.

4.  La mancanza di vigilanza da parte dell’Autorità competente che si occupa della messa in sicurezza delle banchine, dove oggi dimorano stabilmente reti, attrezzatura e altri materiali lasciati dalle imbarcazioni, cosa vietata dal Codice della Navigazione, che per tale reato prevede pesanti sanzioni amministrative.

In un primo momento erano stati assegnati dei locali ai pescatori ad uso deposito, per evitare tali problemi di rimessaggio attrezzature. Per qualche motivo sconosciuto purtroppo questi locali non sono più a loro disposizione e vorremmo sapere dal Comune la motivazione, soprattutto perché in questo modo si costringono i nostri pescatori a lasciare materiale, attrezzi e reti anche in disuso sulla banchina rischiando sanzioni quotidiane.

Il mestiere del pescatore è uno dei più antichi e secondo Noi del Circolo Fratelli d’Italia di Fiumicino per Giorgia Meloni, dovrebbe essere valorizzato ed incentivato utilizzando anche i Fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea, nel caso specifico chiederemo lo stato dell’opera alla Regione Lazio in merito al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP 2014-2020), al fine di evitare la perdita di finanziamenti essenziali per il rilancio dell’economia locale legata alla pesca.

Senza l’intervento dello Stato in aiuto e supporto del Comparto pesca, si rischia di assistere alla scomparsa di questo mestiere così nobile e antico che da centinaia di anni si tramanda di padre in figlio sul territorio di Fiumicino come in altri.

Il Circolo Fratelli d’Italia di Fiumicino per Giorgia Meloni, ha deciso di mettersi a disposizione e far rete con loro, portando all’attenzione dei propri referenti Regionali, Nazionali ed Europei le molteplici difficoltà che in questi giorni ci hanno illustrato con molta chiarezza.

Una proposta che potremmo portare all’attenzione del governo è legata ad un problema gravissimo che attanaglia il nostro meraviglioso mare, l’invasione della plastica e di altri detriti pesanti.  Si potrebbe pensare, visto il grande lavoro che già fanno con i pescherecci, di recupero volontario della plastica in mare utilizzando esclusivamente le proprie risorse,  di incentivare tali operazioni con degli aiuti economici concreti come un prezzo agevolato per il carburante.

Dalla Regione Lazio sono partiti dei progetti sperimentali per tutelare la salute del mare, rivolti ai pescatori, che comunque si lamentano di poter raccogliere solo in minima parte le plastiche ed altri detriti pesanti (bombole di gas vuote, frigoriferi, pneumatici, motorini, biciclette e tanti altri) presenti sui fondali marini, in quanto rispetto alla necessità, il container messo a disposizione dall’Amministrazione comunale e dall’Amministrazione Regionale, risulta essere assolutamente insufficiente. Bisognerebbe capire come proseguono poi questi progetti “pilota” o se si arenano dimostrando ancora una volta l’inadeguatezza della Giunta Regionale del Lazio a guida Zingaretti.

Faremo tutto ciò che ci è possibile per stare al fianco dei pescatori di Fiumicino, che ci hanno spiegato le loro necessità e chiesto aiuto, e non permetteremo che la poca attenzione al comparto pesca contribuisca alla scomparsa di uno dei mestieri più antichi di sempre. Chiederemo a gran voce, attraverso i nostri referenti, a tutta la politica Locale, Regionale e Nazionale , di rimboccarsi le maniche e mettersi all’opera per aiutare questi lavoratori in difficoltà, per far sì che tante difficoltà possano essere superate”.