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Coronavirus a Pomezia: positivi al test anche moglie, figli e cognata del poliziotto

2 marzo 2020 | 13:16
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Coronavirus a Pomezia: positivi al test anche moglie, figli e cognata del poliziotto

L’intera famiglia è “sottoposta a sorveglianza sanitaria domiciliare da parte della Asl competente”

Pomezia – Oltre al poliziotto di Pomezia che lavora nel comando di Spinaceto, sono risultati positivi al test del nuovo coronavirus anche “la moglie, due figli ed una cognata”. A renderlo noto è il bollettino dello Spallanzani di Roma, che precisa che l’intera famiglia è “sottoposta a sorveglianza sanitaria domiciliare da parte della Asl competente”.

A seguito di ciò, prosegue l’ospedale, “in via precauzionale ed in attesa del completamento dell’indagine epidemiologica, sono state sospese le attività didattiche del Liceo Pascal di Pomezia, frequentato da uno dei figli, e le lezioni del Corso di Laurea in Informatica della Università Sapienza di Roma, canale AL, frequentato dall’altro figlio”.

Allo Spallanzani rimane ricoverato anche il “nucleo familiare, composto da madre, padre e figlia, residenti a Fiumicino e con link epidemiologico lombardo. L’altro figlio, che si conferma negativo, è posto in sorveglianza con la zia presso il nostro istituto”.

“E’ ricoverato, infine, un ulteriore caso positivo, con un link epidemiologico veneto”, precisa il nosocomio. “Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni ad eccezione di un caso che presenta una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale. Inoltre si dà notizia di un test positivo effettuato su di un giovane allievo Vigile del Fuoco dell’87 Corso, proveniente da Piacenza ed attualmente in sorveglianza sanitaria presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Capannelle. Sono state attivate, insieme al Comando dei Vigili del Fuoco tutte le misure di sicurezza e di sorveglianza previste dalle attuali procedure”.

“Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 216 pazienti. Di questi, 181, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Trentacinque sono i pazienti tutt’ora ricoverati”, conclude il bollettino.

Il Sindaco di Pomezia, nel frattempo, ha incontrato i dirigenti scolastici degli istituti di Pomezia per un confronto sulla situazione, ribadendo le indicazioni del Ministero e della Regione Lazio sulla prevenzione e sulla sanificazione delle aree. Il liceo Pascal rimane chiuso fino a nuova comunicazione. La Asl sta ricostruendo tutti i contatti con il nucleo familiare interessato per eseguire il protocollo sanitario.

“Si raccomanda di non creare allarmismo e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità – si legge in una nota diffusa dal Comune di Pomezia -. Chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nei Comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus (vedi elenco sotto), deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente (vedi ordinanza Regione allegata). Nella Regione Lombardia: a) Bertonico; b) Casalpusterlengo; c) Castelgerundo; d) Castiglione D’Adda; e) Codogno; f) Fombio; g) Maleo; h) San Fiorano; i) Somaglia; j) Terranova dei Passerini. Nella Regione Veneto: a) Vo'”.

(Il Faro online)