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Cronaca Locale
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Calandrini: “Sulla Roma-Latina prolungato silenzio. De Micheli dica come vuole procedere”  

6 marzo 2020 | 06:00
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Calandrini: “Sulla Roma-Latina prolungato silenzio. De Micheli dica come vuole procedere”  

“Opportuno definire tutte le strategie possibili di modo da sapere quale direzione prendere una volta che la giustizia avrà fatto il suo corso”.

Latina – “Visto il prolungato silenzio sulla Roma-Latina e sulla Cisterna-Valmontone, ho deciso di presentare un’interrogazione diretta al Ministro dei Trasporti per sapere come si intende procedere per realizzare l’opera”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, capogruppo in Commissione Bilancio al Senato

“In attesa che si risolva il lungo contenzioso giudiziario, credo che sia opportuno definire tutte le strategie possibili di modo da sapere quale direzione prendere una volta che la giustizia avrà fatto il suo corso. Invece, si susseguono gli incontri tra istituzioni ed ogni volta emerge che c’è un tavolo tecnico che se ne sta occupando, ma non arrivano mai risposte. Nel frattempo il tempo passa e io temo che ancora altro ne dovrà passare prima che si possano avere risposte sui tempi di apertura dei cantieri e di realizzazione dell’opera.

Il nostro territorio invece non può aspettare. La Roma-Latina e la Cisterna-Valmontone si rendono necessari per far uscire la provincia di Latina dall’isolamento in cui è relegata. Del resto la Pontina, così com’è, non basta più a sostenere la mole di traffico da e verso Roma. Per questo ho chiesto al Ministro come intenda procedere per assicurare la realizzazione della Roma-Latina e della Cisterna-Valmontone, anche nel caso in cui la gara pubblica venisse annullata, e che supporto intende dare alla Regione Lazio se si dovesse procedere con la realizzazione ‘in house’.

Infine, ritengo necessario sapere come il Ministero intende scongiurare la perdita dei 465 milioni di euro di finanziamento già stanziato dal Cipe e se questi fondi possono essere implementati. Mi auguro una risposta celere, non per me, ma per le imprese che ci chiedono infrastrutture. I collegamenti sono il primo passo per il rilancio economico di un territorio. Non possiamo più attendere”.