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Ostia, coppia di pusher in manette: per i giudici di Roma bastavano i domiciliari, per quelli di Spoleto il carcere

6 marzo 2020 | 15:18
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Ostia, coppia di pusher in manette: per i giudici di Roma bastavano i domiciliari, per quelli di Spoleto il carcere

Mandato di cattura per una coppia di pusher moglie e marito. Una settimana fa i giudici di Roma li avevano lasciati ai domiciliari. Arresti anche per padre e figlio spacciatori

Ostia – Pusher in manette per iniziativa dei giudici di Spoleto dopo che quelli di Roma avevano concesso i domiciliari. Una coppia di spacciatori è stata arrestata dai carabinieri di Ostia su mandato di cattura da parte del tribunale di Spoleto.

Si tratta di una coppia di coniugi romani residenti a Ostia Antica. Alla fine di febbraio (leggi qui) l’uomo, un disoccupato di 57 anni, con la moglie, erano stati sorpresi in casa con 300 grammi di droga, fra marijuana e hashish, 1000 euro in contanti, e il materiale necessario per pesare e confezionare lo stupefacente. Il magistrato romano di turno aveva disposto per loro gli arresti domiciliari ma ieri i carabinieri sono andati ad arrestarli su disposizione del Tribunale di Spoleto per un’altra condanna. I due coniugi, dopo l’arresto sono stati accompagnati rispettivamente presso le carceri di Regina Coeli e Rebibbia Femminile.

Un’altra coppia di pusher è finita nelle maglie della giustizia. Si tratta di padre e figlio di 59 e 34 anni, entrambi già con precedenti e residenti a Dragoncello. I due avevano attirato l’attenzione dei militari a causa di un insolito andirivieni di persone provenire dalla propria abitazione, alcune delle quali noti assuntori di stupefacenti. Ieri i militari hanno effettuato il blitz che ha consentito di rinvenire, occultati nel giardino dell’abitazione, oltre 500 grammi di hashish, la somma contante di 1160 euro, nonché tutto il materiale occorrente per il confezionamento dello stupefacente. Sono scattate le manette ai polsi dei due pusher che, in attesa dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trattenuti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione.