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8 marzo, il Ponte Due Giugno di Fiumicino si illumina di giallo per celebrare le donne

8 marzo 2020 | 15:17
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8 marzo, il Ponte Due Giugno di Fiumicino si illumina di giallo per celebrare le donne

Anselmi: “Voglio dedicare l’8 marzo a tutte le scienziate, le dottoresse, le infermiere, le ricercatrici e le altre donne che lavorano nella sanità e che contribuiscono in modo determinante a farne un’eccellenza”

Fiumicino – “Stasera il ponte Due Giugno sarà illuminato di giallo”. Lo annuncia l’assessora alla Pari opportunità Avv. Anna Maria Anselmi. “A causa della grave emergenza sanitaria mondiale che stiamo attraversando, non potremo incontrarci per celebrare insieme la Giornata internazionale della donna – prosegue l’assessora -. ma come donna e come amministratrice voglio esser vicina a tutte ed invitare ad una giornata di riflessione”.

“L’8 marzo è certo l’occasione per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche fatte nel corso della storia e che sono frutto delle battaglie delle donne – sottolinea Anselmi -, ma anche per fare il punto sulle tante, troppe discriminazioni che ancora esistono in diversi ambiti sociali, a partire dal mondo del lavoro”.

“Per questo sento il bisogno di soffermarmi oggi sulla condizione di diseguaglianza sociale e soprattutto economica che ancora siamo costrette a vivere in numerosi contesti – continua Anselmi -. Abbiamo bisogno di prendere atto della nostra straordinaria forza, nonché di esser consapevoli del nostro valore sociale. La strada che intendo percorrere sarà l’attuazione di politiche mirate a contribuire all’emancipazione delle mie concittadine”.

“Durante la manifestazione che stavamo organizzando, e che al momento è solo rimandata – anticipa -, avrei annunciato che stiamo per inaugurare corsi gratuiti per le nostre concittadine, politiche mirate all’occupazione femminile, corsi di economia di base per la nascita di imprese create da donne e di nuove start up. Esser donna è una sfida continua, un continuo dover dimostrare, il mio augurio e la mia battaglia saranno per ricostruire quella solidarietà persa che può renderci invincibili tutte insieme”.

“In questo momento particolare, però, voglio dedicare l’8 marzo a tutte le scienziate, le dottoresse, le infermiere, le ricercatrici e le altre donne che lavorano nella sanità e che contribuiscono in modo determinante a farne un’eccellenza – conclude Anselmi -: donne di grande valore spesso sminuite e messe nell’ombra da una società ancora fortemente maschilista, ma di cui dobbiamo andare fiere e orgogliose”.

(Il Faro online)