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Coronavirus, Atac: “Sui bus non si salirà più dalla porta davanti”

L'autista non aprirà la porta anteriore delle vetture per le quali non è disponibile l'accesso separato alla cabina guida

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Roma - Nell'ambito delle misure di prevenzione contro il coronavirus, Atac ha disposto che a partire da lunedì prossimo, 9 marzo, il personale di guida, salvo casi di emergenza, non aprirà la porta anteriore delle vetture per le quali non è disponibile l'accesso separato alla cabina guida. Sarà consentito l'utilizzo della porta centrale e/o posteriore. La misura rimarrà operativa fino al termine dell'emergenza sanitaria.

"Bene la presa di posizione da parte dell'Azienda Capitolina", dichiara in una nota TrasportiAmo,"sono escluse dalla Disposizione Operativa 53, emanata nella giornata del 7 marzo, le vetture di 12 e 18 metri di ultima generazione, che hanno l'accesso alla cabina guida segregato, i bus a due porte e i convogli tramviari. Ma attenzione a non sottovalutare il fatto che macchinisti e capitreno delle ferrovie ex-concesse che per effettuare i cambi banco, sono costretti a entrare in contatto coi viaggiatori, a differenza dei colleghi delle metropolitane".

"Resta da capire invece come si intende seriamente affrontare il problema del sovraffollamento nel settore metroferro e nella divisione superficie, dove i passeggeri viaggiano ogni giorno assiepati, gomito contro gomito. Sarebbe opportuno, in tutela dell'utenza, contingentare gli accessi e intensificare le operazioni di sanificazione nelle vetture/banchine/stazioni, da effettuarsi durante l'arco della giornata.

Un grande sforzo, lo riconosciamo, ma se l'emergenza sanitaria è tale, occorre adeguarsi per evitare il contagio, nel rispetto, tra l'altro, delle misure del Governo, che, ricordiamo, suggerisce di stare a un metro di distanza dalle persone. È un gigantesco controsenso. Capitolo a parte merita RomaTpl, ma di questo aspettiamo l'evolversi degli eventi".

(Il Faro online)

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