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Coronavirus, Atac: “Sui bus non si salirà più dalla porta davanti”

8 marzo 2020 | 07:00
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Coronavirus, Atac: “Sui bus non si salirà più dalla porta davanti”

L’autista non aprirà la porta anteriore delle vetture per le quali non è disponibile l’accesso separato alla cabina guida

Roma – Nell’ambito delle misure di prevenzione contro il coronavirus, Atac ha disposto che a partire da lunedì prossimo, 9 marzo, il personale di guida, salvo casi di emergenza, non aprirà la porta anteriore delle vetture per le quali non è disponibile l’accesso separato alla cabina guida. Sarà consentito l’utilizzo della porta centrale e/o posteriore. La misura rimarrà operativa fino al termine dell’emergenza sanitaria.

#info#atac – misure di prevenzione Coronavirus – da lunedì 9.3 sui veicoli bus non dotati di accesso separato alla cabina di guida, per la salita e la discesa sarà consentito esclusivamente l’utilizzo della porta centrale e/o posteriore #Roma#COVIDー19#coronavirusitalla

— infoatac (@InfoAtac) March 7, 2020

Bene la presa di posizione da parte dell’Azienda Capitolina“, dichiara in una nota TrasportiAmo,”sono escluse dalla Disposizione Operativa 53, emanata nella giornata del 7 marzo, le vetture di 12 e 18 metri di ultima generazione, che hanno l’accesso alla cabina guida segregato, i bus a due porte e i convogli tramviari. Ma attenzione a non sottovalutare il fatto che macchinisti e capitreno delle ferrovie ex-concesse che per effettuare i cambi banco, sono costretti a entrare in contatto coi viaggiatori, a differenza dei colleghi delle metropolitane”.

“Resta da capire invece come si intende seriamente affrontare il problema del sovraffollamento nel settore metroferro e nella divisione superficie, dove i passeggeri viaggiano ogni giorno assiepati, gomito contro gomito. Sarebbe opportuno, in tutela dell’utenza, contingentare gli accessi e intensificare le operazioni di sanificazione nelle vetture/banchine/stazioni, da effettuarsi durante l’arco della giornata.

Un grande sforzo, lo riconosciamo, ma se l’emergenza sanitaria è tale, occorre adeguarsi per evitare il contagio, nel rispetto, tra l’altro, delle misure del Governo, che, ricordiamo, suggerisce di stare a un metro di distanza dalle persone. È un gigantesco controsenso. Capitolo a parte merita RomaTpl, ma di questo aspettiamo l’evolversi degli eventi”.

(Il Faro online)