Il Fatto |
Cronaca Locale
/

Coronavirus: tre casi accertati a Civitavecchia, uno a Santa Marinella

9 marzo 2020 | 17:14
Share0
Coronavirus: tre casi accertati a Civitavecchia, uno a Santa Marinella

Riunita la task-force comunale; in tutto il territorio di competenza della Asl Roma 4 sono 161 persone in sorveglianza domiciliare

Civitavecchia – Il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, ha ricevuto dal direttore generale della Asl Roma 4, Giuseppe Quintavalle, la notizia di quattro casi riguardanti il territorio di competenza. Ha pertanto riunito alla presenza dello stesso Quintavalle la task force comunale. Un caso, nel Comune di Santa Marinella, è asintomatico e in buone condizioni: si trova in sorveglianza domestica.

Gli altri due casi, una coppia residente a Civitavecchia, era in isolamento da giorni e sarà trasferita presso altra struttura ospedaliera romana. Risulta positivo al Coronavirus anche un anziano, già monitorato per altre patologie, residente a Civitavecchia. In tutto il territorio di competenza della Asl Roma 4 sono 161 persone in sorveglianza domiciliare.

La nota del Comune di Santa Marinella

A risultare positivo al Coronavirus è un uomo di circa 70 anni che al ritorno dalla settimana bianca (non in zone rosse), manifestava leggeri sintomi influenzali. L’uomo si è recato dal medico di base che ha confermato i sintomi di una leggera influenza attivando, come previsto, i protocolli di prevenzione al COVID-19.

La Asl Roma 4 si è recata in casa del settantenne già in quarantena preventiva per effettuare il tampone che ha dato esito positivo. L’uomo , già in buone condizioni fisiche , viene monitorato diverse volte al giorno dall’equipe medica predisposta dalla Asl Roma 4, mentre per il medico di base quarantena preventiva.

Tutto sotto controllo, queste le parole della Direzione Generale della ASL di Civitavecchia e dell’Amministrazione Comunale di Santa Marinella. Il monitoraggio sul caso positivo è costante e rispetta tutti i protocolli medico-sanitari previsti.

Il Direttore Generale Quintavalle ed il Sindaco Tidei invitano tutti i cittadini a non preoccuparsi, le Istituzioni stanno lavorando con scrupolo ed in piena sinergia.

L’invito ai cittadini è quello di rispettare tutte quelle regole che ascoltiamo costantemente in tv ed in ogni luogo di informazione poiché “Ognuno di noi ha la responsabilità di contenere la situazione. Ciascuno di noi deve fare la propria parte. I comportamenti individuali fanno la differenza e solo modificando le nostre piccole abitudini potremo contrastare la diffusione del Coronavirus. Ricordiamo a tutti che in caso di febbre, tosse o dolori muscolari bisogna evitare il pronto soccorso e contattare il proprio medico di base”.

Civitavecchia, attivato il Coc

Il Sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, sentiti i colleghi di Allumiere, Santa Marinella e Tolfa, ha deciso di istituire il Centro Operativo Comunale (Coc) e il Centro Operativo Intercomunale (Coi) per l’emergenza nazionale da coronavirus Covid-19.Il Coc e il Coi, che sono coordinati da Valentino Arillo, hanno sede presso il Centro Polifunzionale di Protezione Civile di Civitavecchia, via Tarquinia 30.

La decisione è arrivata al termine di una giornata caratterizzata da una serie di sopralluoghi in uffici comunali e luoghi pubblici per Ernesto Tedesco. Il Sindaco di Civitavecchia, accompagnato dal Vicesindaco Massimiliano Grasso, ha deciso di verificare personalmente il rispetto delle distanze minime per la profilassi da coronavirus sia nella sede centrale che nelle varie sedi dislocate, dall’anagrafe a Fiumaretta, dall’Autoparco alla Caserma Stegher, incontrando i dipendenti comunali e i vigili urbani. È stata l’occasione anche per una visita ai volontari di Protezione civile, coordinati da Valentino Arillo, operativi da giorni al numero 0766 19422, che dà informazioni a tutti i cittadini sull’emergenza da coronavirus e sui comportamenti da mantenere.

Al riguardo, si registra il nuovo appello del Sindaco: “Torno a dire che è necessario che si viva questo momento senza isterismi o panico, ma contribuendo con i propri comportamenti a mantenere la situazione sotto controllo. Anche al mercato, tra operatori e frequentatori che ho trovato particolarmente responsabili ho ripetuto che ci sono precise disposizioni di legge emanate a livello governativo e che vanno rispettate. Inoltre, mi corre l’obbligo di ripetere che chi può stare a casa, è bene che lo faccia ed è un meccanismo che dovrebbero comprendere anche i giovani. Anche per questo ho voluto estendere i miei sopralluoghi a locali, fast food e altri luoghi di ritrovo tradizionali: i nostri ragazzi non devono pensare di essere immuni, ma soprattutto devono ragionare sul fatto che possono essere essi stessi veicoli di contagio e in particolare per quelle categorie, come anziani o persone malate, che hanno maggiori rischi in questa fase. Il contagio va fermato e il Comune farà la sua parte”.

(Il Faro online)