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Coronavirus: Conte: “Stanziati 25 miliardi”, Gualtieri: “Il Pil scenderà”

11 marzo 2020 | 16:25
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Coronavirus: Conte: “Stanziati 25 miliardi”, Gualtieri: “Il Pil scenderà”

La precisazione del Presidente del Consiglio dei Ministri: “Non c’è nessuna chiusura verso eventuali misure più restrittive”

Roma – “Abbiamo stanziato una somma straordinaria 25 miliardi da non utilizzare subito, ma sicuramente da poter usare per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza”. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm.

Sull’ipotesi di misure ulteriori, Conte spiega che “ieri c’è stata una videoconferenza con i governatori del territorio, è stata anticipata un po’ questa richiesta. Ho dato al ministro Speranza di sollecitare il governatore Fontana a formalizzare le richieste, motivandole. Siamo in attesa di ricevere le richieste della Lombardia, chi meglio del governatore conosce nel dettaglio il territorio? Non c’è nessuna chiusura verso eventuali misure più restrittive” richieste “dalla Lombardia e da altre regioni”.

“Noi abbiamo come obiettivo primario la tutela della salute dei cittadini, questo è l’obiettivo prioritario. Teniamo conto che ci sono anche altri interessi in gioco: dobbiamo essere consapevoli che ci sono libertà civili, diritti sociali, c’è la libertà d’impresa che è un valore costituzionale”, spiega il premier.

“Dobbiamo procedere sempre con attenzione, non affidiamoci a reazioni emotive: dobbiamo sempre seguire un percorso. Abbiamo un comitato tecnico-scientifico che ci deve guidare. A volte dobbiamo stare attenti a valutare politicamente che alcune misure non offrono nessuna garanzia di affidabilità per quanto riguarda un’efficace risposta”, dice ancora. “Non vorrei che l’Italia si svegliasse” e scoprisse he gli altri interessi in gioco sono stati “esiliati”.

“C’è disponibilità del governo per potenziare la macchina organizzativa, lo spazio dove bisogna agire in modo efficace è quello della acquisizione e distribuzione delle forniture per la terapia intensiva e le protezioni individuali, su quel fronte è mia intenzione nominare una persona che possa coordinare meglio e lavorare a potenziare la filiera produttiva italiana”, prosegue il presidente del Consiglio, a proposito della nomina di un super commissario.

“Serve una figura, ho dichiarato piena disponibilità a individuare una figura, lo faremo prestissimo -ha spiegato il premier-. Ma stiamo parlando di una emergenza sanitaria, non credo sia efficace avocare competenze delle regioni, sarebbe un errore sottrarre competenze alle regioni, disfunzionale a emergenza in corso”.

A livello europeo, nella videoconferenza di ieri con gli altri leader, “abbiamo deliberato di dove condividere informazioni per essere più efficaci nel contrasto alla diffusione del virus e concordato più coordinamento per rendere i nostri sistemi sanitari nazionali ancora più efficienti”. “Lavoreremo in coordinamento, manderemo i nostri scienziati per creare una task force europea per promuovere la ricerca e combattere questo virus ignoto”, ha spiegato il premier.

Gualtieri: “Venerdì il decreto sulle misure economiche”

Il decreto sulle misure economiche per l’emergenza coronavirus sarà varato “venerdì” e sarà da “12 miliardi”. Lo dice il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa a palazzo Chigi.

“Tecnicamente è un’autorizzazione del Parlamento a stanziare fino a 20 miliardi in termini di indebitamento, 25 mld in termini di stanziamento. Il livello di deficit dipende da quanto effettivamente sarà impiegato. La prima misura impiegherà la metà di queste risorse, l’utilizzo dell’altra metà dipenderà anche da eventuali risorse europee. E’ ancora presto dire il livello di deficit che verrà raggiunto”, aggiunge il ministro dell’Economia a chi gli chiede se si sforerà il 3% nel rapporto deficit/pil.

“Gli indicatori finora disponibili dell’attività economica dopo la caduta di dicembre” segnano “un rimbalzo positivo a gennaio, per tornare a una moderata contrazione verso la fine mese di febbraio”. E’ ipotizzabile “una caduta del prodotto per almeno un paio di mesi a prescindere dagli interventi” che saranno messi in campo. Aveva detto il ministro Gualtieri in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla richiesta di finanziare in deficit le misure anti-Coronavirus.

E’ “prematuro e inopportuno dare uno specifico dato previsionale” sul Pil, comunque “non teniamo la testa nella sabbia, stiamo tenendo conto di tutti gli scenari”, ha aggiunto davanti al Parlamento. Negli scenari più negativo se ci sarà un prolungato impatto su export e turismo “la caduta dell’attività non sarebbe totalmente recuperata e sarebbe rilevante la contrazione del pil in media anno”.

Nel decreto anti-Coronavirus “ci sarà una semplificazione procedurale per la sospensione dei mutui prima casa fino a 18 mesi in caso di riduzione o sospensione dell’orario di lavoro – fondo Gasparrini – e inoltre sospendiamo le rate di mutui e prestiti bancari” anche con “parziale sostegno di garanzia statale”, ha detto Gualtieri.

(Il Faro online)