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Coronavirus, cosa significa “essere intubati”

12 marzo 2020 | 15:58
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Coronavirus, cosa significa “essere intubati”

Il pericolo maggiore non sono le denunce o le sanzioni, ma il rischio di finire intubati. Meglio restare a casa.

L’imperativo categorico è stare a casa. Spieghiamolo ai nostri ragazzi: non è che se uno compila l’autocertificazione può andare dove vuole. Bisogna stare a casa. Ci si può spostare solo per: lavoro, necessità, salute.

Al momento del controllo bisogna dichiarare e firmare perché vi state spostando. Fatto questo la pattuglia verifica (es. chiamando in azienda, chiamando il vostro medico, etc… in base a quello che viene dichiarato). Se scoprono che quello che avete dichiarato non è vero, scattano due denunce: una per la violazione dell’ordinanza di salute pubblica coronavirus (art. 650 C.P.) l’altra per dichiarazioni mendaci (art. 495 C.P.).

Controlli per tutti

In molti (troppi) pensano che non ci sono i controlli o che basta l’autorizzazione, non è così. Fare la spesa solo nel proprio comune e per articoli di prima necessità. Fare la spesa non vuol dire fare shopping, Bisogna andare una persona per nucleo familiare, al massimo due se la prima è impossibilitata a portare pesi; in questo caso salire in auto uno alla guida e uno dietro.

Anche chi va a piedi – come ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, in conferenza stampa sull’emergenza coronavirus – deve portare l’autocertificazione.

Ma, soprattutto ai ragazzi, va detto che il male peggiore non è quello degli art.650 codice penale (arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a € 206,00) e art.495 codice penale (reclusione da 1 a 6 anni). Il rischio più grande è di finire intubati.

Cosa vuol dire essere intubati?

La cosiddetta intubazione, si chiama anche coma farmacologico. Si inserisce un tubo dalla bocca fin in trachea. Il paziente respira, ma non si può alimentare, non può vivere senza un’assistenza anestesiologica in ospedale. Si dipende da una macchina per respirare, vanno escluse le resistenze polmonari, si viene “imbottiti” di farmaci.

Per mantenere un tubo che passa dal naso o dalla bocca, bisogna gestire la situazione con i farmaci. Il paziente viene messo “a dormire” utilizzando anche farmaci che limitano la respirazione, e i movimenti muscolari in generale, e regolano le secrezioni. In attesa che il corpo combatta il virus e lo sconfigga.