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Covid-19, Amici: “Stanchi di ricevere informazioni approssimative. Parlino solo gli scienziati”

12 marzo 2020 | 21:23
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Covid-19, Amici: “Stanchi di ricevere informazioni approssimative. Parlino solo gli scienziati”

L’ex Sindaco di Ardea esprime il suo totale dissenso riguardo le numerose notizie false circolanti nei media sul Coronavirus

Ardea – “Da quando è iniziata questa epidemia, ora pandemia, ho visto diffondere dai vari media solo comunicazioni fatte da persone incompetenti, e ho visto adottare dei provvedimenti più o meno giusti ma presi senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze che avrebbero causato”. Esordisce così sui social Mariano Amici, sindaco di Ardea nei primi anni ottanta e attualmente medico nel Comune. L’ex Sindaco esprime, attraverso un lungo messaggio, il suo totale dissenso riguardo le numerose notizie false circolanti nei media sul Coronavirus.

“Questo avviene – afferma Amici – perché molti governanti e giornalisti pensano che nel momento in cui parlano con uno scienziato o con un esperto in materia diventano essi stessi degli scienziati o esperti, ed immediatamente si mettono in mostra, divulgano informazioni assolutamente distorte e che di scientifico non hanno nulla”.

“Sarebbe molto più utile che le informazioni sulla reale portata del fenomeno e sugli accorgimenti da adottare venissero fornite massicciamente, attraverso i media, dagli scienziati e dagli esperti del settore direttamente alla popolazione, piuttosto che diffondere informazioni totalmente distorte attraverso soggetti incompetenti che non pensano al bene comune”.

“Perché il governo  – continua il Dottore – non ha colto e non coglie l’occasione per fornire a basso costo una campagna educativa nazionale che rimarrebbe nel bagaglio culturale di ciascuno di noi per tutta la vita? Un’iniziativa di questo genere potrebbe essere molto utile per difendersi meglio, limitando così i contagi di virus che negli anni precedenti hanno causato molti più morti del Coronavirus”.

“Il governo dovrebbe prendere atto del fatto che una sana informazione fatta dagli scienziati e dagli esperti potrebbe fortemente limitare il contagio di qualunque malattia diffusiva, limitando così la spesa sanitaria, liberando risorse economiche per potenziare le strutture di terapia intensiva e di rianimazione, che sono le uniche che in caso di emergenze di questo tipo ci mantengono in vita”.

Siamo stanchi – conclude Amici – di ricevere informazioni sbagliate, distorte e fuorvianti e di vedere scienziati che hanno uno spazio limitato sui media. L’Italia non può sopportare le gravissime conseguenze economiche di questo modo scellerato di comportarsi”.

(Il Faro online)