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Sanità in crisi sul litorale romano: si dimette il dg della Asl Roma 3, Vitaliano De Salazar

Asl Roma 3 senza guida: il direttore generale Vitaliano De Salazar si è dimesso. Coinvolto in vicende giudiziaria, con una lettera ha ringraziato i collaboratori più stretti

Ostia – Vitaliano De Salazar si è dimesso da direttore generale della Asl Roma 3. Lo ha fatto comunicando la sua decisione ai collaboratori più stretti che ha ringraziato uno ad uno “per il lavoro fatto insieme”. Lascia un’azienda con mezzo milione di euro di attivo in bilancio nel mezzo dell’emergenza coronavirus e lo fa “per rispetto del ruolo istituzionale” dopo essere stato posto al centro di vicende giudiziarie.

Vitaliano De Salazar, nominato dg della Asl Roma 3 dal 2 gennaio 2018, lascia nel suo stile, senza fare clamore né accendendo polemiche. Un’inchiesta giudiziaria che lo vede indagato per corruzione e traffico di influenze per aver favorito, in via indiretta, secondo l’accusa, l’ex consigliere regionale Michele Baldi. Il manager non ha replicato, è rimasto in silenzio per qualche settimana, scegliendo il basso profilo senza alzare polvere, senza difendersi, senza lanciare messaggi. Poi la decisione di farsi da parte. Ovviamente se le accuse hanno un fondamento, sarà la magistratura a doverlo provare: le prove, infatti, si formano nel corso dei processi e fino a sentenza definitiva, anche lui ha diritto di essere considerato innocente.

Le vicende giudiziarie che mi vedono coinvolto – spiega nella lettera inviata ai collaboratori – hanno dei tempi necessari che per il rispetto del ruolo istituzionale ricoperto mi hanno indotto a rassegnare le dimissioni. Lo faccio con grande dolore poiché, come si evincerà dagli atti da me adottati, non ho favorito nessuno e, in altri casi, non esiste neanche l’atto amministrativo”.

I più maliziosi sospettano che il caso sia esploso proprio nel momento in cui si deve dare il via al piano di investimenti da 55 milioni di euro per l’ampliamento e l’ammodernamento tecnologico dell’ospedale Grassi di Ostia, appalti sui quali vorrebbero dire la loro nuovi equilibri politici formatisi alla Pisana.

Lo sculture Giuseppe Faella e, a destra, Vitaliano De Salazar

In ogni caso, nella lettera De Salazar mette in risalto uno dei risultati più interessanti della sua direzione: “Lascio un’azienda sana: la migliore del Lazio sotto un profilo economico con un avanzo di 500mila euro. Anche per le innovazioni apportate. Oggi siamo l’unica azienda che ha creato un’apposita app per aiutare la vittoria su questo virus nemico dell’umanità”.

L’ex dg, poi, passa a ringraziare uno a uno i suoi più stretti collaboratori, augurando loro “Buona vita con tutto il mio cuore”.

LE REAZIONI

Immediate la risposta con attestazioni di stima da parte dei principali collaboratori di De Salazar. “Venuto a conoscenza delle dimissioni del dott Vitaliano De Salazar da Direttore Generale della ASL Roma 3 – commenta il professor Fabrizio Ammirati, primario di Cardiologia del Grassi – mi sento di dover esprimere un ringraziamento per l’attività da esso svolta in questi anni a favore della ASL e, in particolare, del reparto di Cardiologia da me diretto. La direzione del dott De Salazar ha permesso, tra le altre cose, di attivare il Servizio di Emodinamica da H12 a H 24 garantendo ai cittadini residenti nel territorio della ASl o comunque afferenti all’Ospedale Grassi colpiti da Infarto del miocardio un pronto e appropriato intervento decisivo per la prognosi dei pazienti. Il dott De Salazar ha favorito l’innovazione tecnologica e permesso un adeguamento della dotazione del personale medico. Rinnovo pertanto la mia stima e gratitudine per il dott De Salazar e gli auguro di ritornare presto a lavoro”.

Il miglior saluto che posso inviare al Direttore e amico Vito – aggiunge il primario dl Pronto soccorso, Giulio Maria Ricciutoè la promessa dell’impegno e del sacrificio massimo che le donne e gli uomini che lavorano nel DEA metteranno per sconfiggere l’epidemia e restituire serenità alla popolazione di Ostia”.

Ringrazio per le parole di stima espresse dal dottor De Salazar – commenta Andrea Niutta, primario di Oculistica – e nell’augurargli buon lavoro, auspichiamo noi tutti la nomina al più presto di un commissario esterno da parte della Regione Lazio: l’emergenza in atto non permette vuoti di gestione”.