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Coronavirus, tornati via Napoli 180 dei “confinati” di Tenerife

Con un volo speciale Easyjet ha raccolto 180 italiani dall'aeroporto di Santa Cruz di Tenerife e li ha trasferiti a Napoli. "Fine di un incubo" commenta Massimo Tamilia

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Napoli – Sono riusciti a rientrare 180 dei trecento italiani “confinati” a Tenerife dall’11 marzo, giorno nel quale la Spagna ha bloccato tutti i voli diretti o provenienti dall’Italia. Tra di loro anche il medico di Ostia, Massimo Tamilia, con la sua famiglia.

Dopo cinque giorni di richieste d’aiuto e di sollecitazioni anche attraverso il Consolato italiano in Spagna, per 180 dei turisti connazionali “segregati” a Tenerife è finito l’incubo. Questa mattina un volo Easyjet è decollato dall’aeroporto di Santa Cruz per riportare gli italiani a Napoli. Dal capoluogo partenopeo alcuni hanno preso a noleggio un’auto con conducente mentre altri si sono spostati con il treno per raggiungere le città di provenienza.

Come segnalato in questo articolo, la disavventura era iniziata l’11 marzo, quando la Spagna ha deciso di bloccare le frontiere aeree ai passeggeri italiani.  La nostra notizia è stata rilanciata dalle principali testate nazionali ed è diventata virale dopo che siamo tornati sull’argomento con questo articolo, denunciando l’esplosione del contagio anche nelle Canarie. I restanti italiani verranno assistiti da Alitalia.

Devo ringraziare ilfaroonline e tutti i media in generale – commenta Massimo TamiliaSe non ci fosse stata una pressione mediatica così forte non avremmo risolto la questione. Nelle Canarie la situazione è precipitata: anche lì sono chiusi tutti i negozi, non si può uscire in strada e i supermercati sono stati presi d’assalto“.

Tutti coloro che sono rientrati da Tenerife si dovranno autodenunciare alla Asl di appartenenza per affrontare il periodo di sorveglianza domiciliare. “Ho già provveduto a autodenunciarmi – conferma il dottor Tamilia – e mi sono messo a disposizione dei miei pazienti per consulti telefonici e ricettazione online“.

“Anche io – aggiunge Luigi Pulimanti – avevo un volo Vueling da Tenerife a Roma per il 14 marzo, annullato dalla compagnia e rimodulato per il 4 aprile (?) Interpellato il console italiano di Madrid, non ho ricevuto alcuna risposta, se non quella prestampata, a quel punto ho scritto una email al console onorario di Tenerife, il quale mi ha risposto, consigliandomi di affrettarmi ad acquistare gli ultimi biglietti del volo Easyjet del 15 marzo da Tenerife sud a Napoli. Così, espletate tutte le modalità per l’imbarco, già dentro l’aereo, abbiamo atteso circa due ore per il decollo; siamo finalmente partiti, arrivando a Napoli con notevole ritardo. Grazie ad un “tassista di formula uno” siamo arrivati, dall’aeroporto di Capodichino alla stazione di Napoli, in sette minuti e siamo così riusciti a prendere  l’ultimo treno per Roma all’ultimo secondo. Passati i controlli di polizia alla stazione Termini, siamo giunti finalmente a casa a mezzanotte. Un ringraziamento particolare al console onorario di Tenerife e al simpatico tassista di Napoli, che si è autoaggiudicato anche una mancia oltre il pagamento della corsa”.

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