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Coronavirus, Spadafora: “Possibile stop anche all’attività fisica all’aperto”

18 marzo 2020 | 17:16
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Coronavirus, Spadafora: “Possibile stop anche all’attività fisica all’aperto”

Il ministro dello Sport: “Non vedo l’esigenza straordinaria di rischiare in questa settimana, una delle più critiche a livello di picchi secondo la comunità scientifica”

Roma – “Nelle prossime ore bisognerà prendere in considerazione anche la possibilità di un divieto completo all’attività all’aperto”. Lo ha detto il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora al Tg1. Se finora “abbiamo lasciato questa opportunità” dell’attività motoria all’aperto “è perché la comunità medico scientifica ci diceva di dare la possibilità a molte persone di poter correre, anche per altre patologie… Però l’appello generale era di restare a casa. Se questo appello non viene ascoltato saremo costretti a porre un divieto assoluto”, ha aggiunto il ministro.

“Non vedo l’esigenza straordinaria di rischiare in questa settimana, una delle più critiche a livello di picchi secondo la comunità scientifica”, le parole del ministro a Agorà in mattinata. “Ci sono ancora tantissime persone che sembrano sottovalutare i rischi che il paese sta correndo”.

Tar conferma divieto di sport all’aperto

Nel frattempo, il Tar della Campania dà ragione al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e conferma il divieto di praticare sport all’aperto da lui stabilito con un’ordinanza emessa nell’ambito delle misure per il contenimento del contagio da coronavirus.

Il Tribunale amministrativo regionale, infatti, con il decreto cautelare monocratico depositato oggi, ha respinto l’istanza cautelare di sospensione dell’ordinanza del presidente della Regione del 13 marzo e del successivo chiarimento del 14 marzo, che non consentono, tra l’altro, l’attività sportiva all’aperto ritenendola non compatibile con esigenze sanitarie, perché visto “il rischio di contagio, ormai gravissimo sull’intero territorio regionale” e “il fatto che dati che pervengono all’Unità di crisi istituita con Decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania, n. 45 del 6.3.2020 … dimostrano che, nonostante le misure in precedenza adottate, i numeri di contagio sono in continua e forte crescita nella regione” va data “prevalenza alle misure approntate per la tutela della salute pubblica”. Il Tar ha fissato la trattazione collegiale per “la camera di consiglio del 21 aprile 2020”.

(Il Faro online)