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Chiusura temporanea di tre reparti del Riuniti di Anzio e Nettuno, l’ira dei sindaci

De Angelis e Coppola: "Attivare subito nuovi servizi presso l'Ospedale Militare di Anzio, struttura pubblica potenzialmente operativa"

In via temporanea chiudono i reparti di Ginecologia, Ostetrica e Pediatria dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. Una scelta che la Asl d competenza ha motivato con la necessità di fronteggiare l’emergenza coronavirus. Delusi i sindaci del litorale.

“La chiusura dei reparti del nostro Ospedale, senza alcuna comunicazione, è un atto che ci amareggia molto e che priva il nostro territorio di altre importanti prestazioni sanitarie. Inoltre, in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo per far fronte al coronavirus, come ho segnalato nei giorni scorsi agli Enti preposti, sarebbe opportuno attivare subito nuovi servizi presso l’Ospedale Militare di Anzio, struttura pubblica potenzialmente operativa, con ben cento posti letto disponibili. Non è questo il momento delle polemiche, ma delle scelte coraggiose, che dobbiamo attuare tutti insieme, a tutela della salute delle persone”, il commento del sindaco di Anzio, Candido De Angelis.

Ho appreso questa mattina e con stupore la disposizione provvisoria di chiusura dei reparti di ostetricia, ginecologia e pediatria dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno da parte della Asl e del Direttore Narciso Mostarda. Capisco la situazione di emergenza meglio di chiunque dovendo prendere ogni giorno decisioni importanti per un’intera comunità, i Sindaci sono tutti in prima linea per fronteggiare la possibile diffusione del Coronavirus e questa scelta non mi piace e non la posso condividere“, il pensiero del primo cittadino di Nettuno, Alessandro Coppola.

Che aggiunge: “Era quantomeno doveroso essere interpellati prima di arrivare alla chiusura, anche alla luce dei quotidiani contatti con la Asl e con Mostarda per aggiornarci sui contagi del territorio. Se fossimo stati interpellati prima, insieme al Sindaco di Anzio, avremmo avuto modo di fare presente con forza, e intendiamo farlo comunque ora, delle soluzioni alternative e più valide alla chiusura dei reparti del nostro ospedale per sopperire alla carenza di posti letto e di personale.

Appoggio pienamente la proposta del Sindaco di Anzio Candido De Angelis di mettere a disposizione l’intera struttura dell’Ospedale Militare che potrebbe offrire oltre 100 posti per la situazione di emergenza, piuttosto che chiudere, seppur temporaneamente, due reparti fondamentali per le nostre comunità che si troveranno sprovviste di un servizio essenziale.

Da subito faremo sentire la nostra voce con la direzione generale della Asl per rappresentare le necessità e difendere i diritti delle nostre due città. Siamo stanchi di dover continuamente subire gravi disagi nelle logiche anche emergenziali, questa scelta mina il rapporto di dialogo e fiducia creato con la Asl che ancora una volta si dimostra punitiva con il Litorale“.

(Il Faro online)